Feminas e homines, la festa della donna a Su Nuraghe di Biella

La mostra “Feminas e Homines di Su Nuraghe”, inaugurata sabato 4 marzo alle ore 21 nei saloni della Biblioteca Su Nuraghe di Biella ha visto una grande partecipazione per una serata tutta all’insegna dell’amicizia e della cordialità, con la presenza di numerosi Associati e rappresentanti delle Istituzioni civiche nelle persone di Diego Siragusa (assessore al bilancio), Nicoletta Favero (assessore alle politiche sociali), e di Vittorio Caprio, presidente del Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali (IRIS).

La rassegna resterà aperta fino al 30 aprile il martedì,venerdì e sabato con orario serale 21-23 ad ingresso libero.

Sono state esposte circa 150 immagini che ritraggono i volti di Su Nuraghe di Biella, un angolo di Sardegna voluto dai conterranei, amato e condiviso da molti.

Il presidente, nell’illustrare la rassegna, ha ricordato le tre pulsioni migratorie di donne sarde che da sole hanno lasciato l’Isola in cerca di lavoro: le prime per frequentare da interne la scuola professionale per conseguire il diploma di infermiere professionali; le seconde come donne di servizio nelle case dei ricchi industriali biellesi ed infine le ultime come operaie nella grande industria tessile.
Contemporaneamente la grande migrazione fraceva varcare il mare a famiglie intere di Sardi.
Anche grazie a pioniere come queste sono state possibili molte conquiste nella strada dell’emancipazione femminile.

Momenti di riflessione e di festa, con gli immancabili balli sardi, la distribuzione di mimose e il taglio della grande torta a forma di Sardegna, preparata per l’occasione da Brusa, Fornaio e Pasticciere in Biella e Cossato, che ha realizzato un capolavoro di crema e di panna.

Il prossimo appuntamento è per domenica 12 marzo per il grande pranzo benefico in favore dell’ANFFAS.

Battista Saiu

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