Pelle di bandito a Su Nuraghe Film

Secondo appuntamento autunnale di “Su Nuraghe Film” presso le sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe in via Galileo Galilei, 11, a Biella.
Venerdì 17 ottobre, alle ore 21, Chiara Argiolas – sarda di seconda generazione – presenterà la prossima lezione di cinema “Su Nuraghe film, per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore”.

In cartellone “Pelle di bandito”, regia di Piero Livi (1969).

Chiara Argiolas

Chiara ArgiolasNata a Biella nel 1985, da papà di Jerzu e mamma di Isili, è impegnata pubblicamente come Consigliere comunale di maggioranza (legislatura 2004/2009), presso il Comune di Mongrando (Sindaco Gino Fussotto).
Impiegata presso l’Istituto Bancario Sella Holding Banca, nel tempo libero è animatrice parrocchiale e animatrice del canto sacro presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta in Mongrando Curanuova.
Già da giovanissima, partecipa attivamente alle feste del Circolo indossando il costume tradizionale.

Scheda del film

Per vendicare un’ingiusta accusa di omicidio, rivolta contro uno dei suoi fratelli, il giovane pastore Mariano De Linna uccide un innocente, membro di una famiglia nemica. Mentre i parenti dell’ucciso rinunciano a scatenare una vendetta, Mariano finisce in prigione, dalla quale, però, riesce ben presto ad evadere in compagnia di Pedro, uno spagnolo disertore dalla Legione Straniera, arrestato per un furto d’automobile.
Riuscito ad imporlo agli uomini che, tra le rocce e i boschi del Supramonte, gli si sono messi al fianco, Mariano accoglie l’idea di Pedro: rinunciare ai tradizionali metodi banditeschi, per estorcere soldi ai ricchi, sequestrandoli. Addestrati, da Pedro, all’uso delle armi moderne, Mariano e i suoi uomini, favoriti da sicuri basisti e da gente che agisce nell’ombra, si trasformano in veri gangster, tenendo in scacco le forze speciali di polizia inviate contro di loro.Mentre i sequestri vanno a buon fine e fruttano parecchio denaro, Mariano conosce una giovane contadina, Stefania, che gli concede il suo amore. Durante un attacco delle truppe dei “Baschi Blu”, Pedro viene colpito a morte, mentre Mariano riesce a sfuggire alla polizia.
Ma, ormai, la solitudine di bandito braccato si è fatta insostenibile: i suoi uomini sono stanchi; lo stesso Pedro prima di spirare, lo ha incitato a smetterla con quella vita. Un giorno, inaspettatamente, Mariano viene catturato: forse si è consegnato lui stesso per stanchezza forse lo ha fatto per consentire alla madre di incassare la taglia posta su di lui.

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