“Furriadroxus” tra reciprocità, solitudine e marginalità

Sabato 16 gennaio, nelle sale di via Galileo Galilei, 11, ore 21, a Biella, Federica Pilloni presenterà “Furriadroxus”, per la regia di Michele Mossa e Michele Trentini, un film prodotto dall’ISRE, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico

Locandina del filmMalfatano, Sardegna meridionale. Lungo un tratto costiero di selvaggia e intatta bellezza, la Costa di Teulada, si trova la spiaggia di Tuerredda, assai frequentata e nota, presente sulle principali guide turistiche. A poche centinaia di metri dalla spiaggia si incontrano i primi furriadroxus (dal verbo furriài, ritirarsi, abitare), le tipiche case sparse locali, appartenenti all’agglomerato di Malfatano.
Le persone che ancora oggi vivono nei furriadroxus, tutti uomini, scapoli e con un’età media di più di sessant’anni, rappresentano l’ultimo riverberarsi di una comunità: vivono una quotidianità scandita dall’attività legata all’allevamento e all’agricoltura di sussistenza, fatta di collaborazione reciproca, ma anche di solitudine e marginalità.
Il film racconta il microcosmo di questi abitanti, mettendo a fuoco alcuni momenti della loro cultura e del loro stile di vita, proprio durante il mese di agosto, quando la prossimità e il contrasto con la massa dei turisti che affollano la spiaggia di Tuerredda sono particolarmente accentuati.

Battista Saiu


Nell’immagine: locandina del film Furriadroxus.

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