Sardi biellesi e antiche confraternite per la festa del Rosario 2010

La popolarissima Festa mariana del Rosario venne istituita dopo la Battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571), per ricordare la vittoria della flotta cristiana attribuita all’intercessione della Vergine Maria. All’epoca, i Cristiani furono sollecitati da Papa Pio V a pregare con il Rosario per chiedere la liberazione dalla minaccia turcoottomana.

Graglia
Graglia, sabato 2 ottobre, Confraternita di Graglia e Voci di Su Nuraghe di Biella

La Comunità dei Sardi di Biella ha accolto l’invito della Confraternita della Santissima Trinità e Santa Croce a partecipare alla Festa della Madonna del Rosario, celebrata a Graglia (Biella) nei giorni 1, 2 e 3 ottobre 2010.
Nel 1571, gli eredi dell’antica Confraternita di Graglia, già esistente nel 1374 sotto diverso titolo, accolsero l’invito di papa Pio V a pregare la Madonna con il Rosario e, tredici anni dopo la vittoria di Lepanto (11 novembre 1583), fondarono un’apposita Compagnia del Rosario. Da allora, senza interruzione di continuità, la Confraternita organizza i festeggiamenti in onore di Maria, iniziati quest’anno venerdì 1° ottobre con la recita del Rosario e proseguiti sabato 2 ottobre con i Canti Mariani eseguiti dai cantori della Confraternita e dalle Voci di Su Nuraghe di Biella.
I Sardi di Biella hanno intonato alcune poste di Su Rosariu cantadu, un modo di pregare diffuso nell’Isola alla fine del Cinquecento, verosimilmente indotto o amplificato dall’invito pontificio. In Sardegna la preghiera come la poesia sono sempre cantati, lo è Su Rosariu, così come ancora il Vangelo durante la Messa solenne.
A Graglia, prima del canto dei Gosos de Nostra Segnora de Oropa, è stato eseguito il popolarissimo “Deus di salvet Maria”, laude mariana diffusissima, conosciuta in Sardegna in castigliano negli anni immediatamente successivi la battaglia di Lepanto e attestata – un secolo dopo – anche in lingua sarda logudorese, dovuta alla traduzione del gesuita Bonaventura Licheri.
Domenica 3 ottobre, il Parroco don Paolo Dall’Angelo, assistito da don Bruno Beggiato, ha celebrato Messa nella chiesa straripante fedeli devoti e confratelli avvolti in coloratissimi abiti da cerimonia. Alla fine del culto divino, l’immancabile rinfresco servito sulla soglia del tempio. Poco distante, sotto i portici dell’antico ricetto, avveniva la distribuzione di polenta fumante e funghi, mentre sui banchetti si potevano acquistare alcune specialità gastronomiche biellesi: “capunit” in foglia di cavolo, frittelle di mele, torte e dolci a base di zucca.
La pioggia ha impedito l’annunciata processione con la Statua della Madonna del Rosario in calesse, accompagnata dalle Confraternite del circondario.
Erano presenti: Gruppo Figlie di Maria di Gaglianico, Gruppo di preghiera Madonna di Oropa di Gaglianico, Gruppo di preghiera di San Pio di Gaglianico, Confraternita del SS Sacramento di S. Agnese di Somma Lombarda, Confraternita B.V. del Carmelo e di Lourdes di Borgomanero, Confraternita SS. Sacramento e S. Rocco di Borgolavezzaro, Pia Unione del Transito di S. Giuseppe di Biella Riva, Confraternita di Nostra Signora di Oropa, Confraternita della SS. Trinità di Biella, Arciconfraternita SS. Sacramento di Miasino, Confraternita della Morte di Vigevano.

Giovanni Usai


Graglia

Graglia, domenica 3 ottobre, rappresentati delle Confraternite alla Festa della Madonna del Rosario.

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