«Feminas» 2012 – “Un secolo di Sardi a Biella” per immagini

Pieghevole Feminas
Pieghevole Feminas 2012, manifesto di V. Ceccanti che pubblicizza la prima macchina per il caffè espresso prodotta al mondo e fatta arrivare a Biella nel 1904 da Salvatore Mighela.

La storia dei Sardi di Biella è storia isolana e, parallelamente, è storia piemontese.

Immagini d’epoca, provenienti da collezioni private e archivi di famiglia, costituiscono il fulcro della rassegna “Feminas, un secolo di Sardi a Biella“. L’esposizione verrà inaugurata sabato 10 marzo alle ore 21, in occasione del tradizionale annuale appuntamento “Feminas“, nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Donna 2012, sarà visitabile a ingresso libero (martedì, venerdì e sabato, ore 21-23) e resterà aperta fino al 30 aprile 2012.
Come di consueto, durante la serata inaugurale verranno donate le mimose confezionate e offerte dall’Angolo del Fiore alle donne presenti e sarà servita la grande torta a forma di Sardegna, appositamente realizzata e donata dalla pasticceria Brusa di Biella.
La rassegna – allestita nei saloni della Biblioteca del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe – è organizzata in collaborazione con la Città di Biella, patrocinata della Regione Autonoma della Sardegna, con il contributo della Regione Piemonte; è un’estensione temporale del progetto “Valorizzazione della cultura e della lingua sarda in Piemonte“, che ha avuto un importante momento di studio nel Convegno nazionale “La Lingua sarda ieri e oggi/sa Limba sarda deris et oe“, svoltosi nel mese di novembre 2011 a Biella.
Attraverso immagini d’epoca, provenienti da collezioni private e archivi di famiglia, viene offerto uno “spaccato”, testimonianza visiva, immediatamente percettibile, di profonde intime relazioni che legano la Sardegna e il Piemonte. Si tratta di documenti che permettono di ricostruire parti di una microstoria locale, contribuendo contemporaneamente alla scrittura di una pagina di storia sarda e di storia biellese. La storia dei Sardi di Biella è storia isolana e, parallelamente, è storia piemontese.

Battista Saiu

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