I Sardi e il Nebbiolo di Piemonte coltivato a Gattinara

Gattinara
Gattinara, Gruppo di partecipanti alla gita sociale ritratti davanti all'affresco della chiesa della Confraternita del Rosario.

Molto attesa la visita alle Cantine Travaglini con degustazione di rinomati vini tipici ottenuti da vitigno Nebbiolo: a seconda dei terreni in cui viene coltivato, dei processi di lavorazione e di conservazione, questo prodotto, localmente conosciuto come “Spanna”, è unico nel suo genere; nel Biellese, il Nebbiolo prende il nome di “Lessona” e “Bramaterra”, dalle località di produzione.
Travaglini è un’azienda a conduzione familiare che, a partire dalla fine degli anni Cinquanta del Novecento, produce vino Gattinara; imbottigliato è riconoscibile dalla tipica “bottiglia storta”, la caratteristica forma del contenitore pensato per permettere il deposito dei residui naturali del vino nei lunghi anni di invecchiamento, grazie alla grande struttura e longevità del prodotto.
Una produzione di nicchia ereditata dal figlio Giancarlo e continuata con passione dai nipoti.
Incentrato sulla qualità di nicchia, dalla “coltura del vino” si è approdati alla “cultura del vino”. Non è un semplice cambio di vocale o un gioco vacuo di parole: negli anni, Gattinara ha piano piano investito sul turismo.
Rinomata e conosciuta oltre i confini territoriali, la “Festa dell’Uva“, che, ai primi di settembre di ogni anno, richiama turisti anche stranieri oramai fidelizzati e che giungono settimanalmente in città.
Altrettanto nota è la partecipazione di Cuncordu, l’Associazione dei Sardi di Gattinara, alle diverse edizioni della trentennale Festa dell’Uva, che vanta una sua taverna, riedizione moderna delle antiche “Tabine“, popolari luoghi di mescita. Ai prodotti locali, vengono associati i migliori prodotti di Sardegna, ottenendo un mirabile sposalizio di sapori.

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