Pizza a Su Nuraghe e variante alpina di «culurgiones de bentu»

volontari e culurgiones de bentu
I volontari di Su Nuraghe ritratti davanti a vassoi di culurgiones de bentu.

Le serate conviviali di Su Nuraghe con al centro il cibo fanno sempre registrare il tutto esaurito. Così è stato sabato 2 marzo per la “pizza al Circolo”, periodico appuntamento gastronomico organizzato per trascorrere momenti sereni in simpatica compagnia tra soci ed amici.
Il grande forno a cupola, mandato in temperatura già dal giorno precedente, ha lavorato a pieno regime, “imboccato” dagli abili cuochi dell’Associazione.
Molto richiesta la “pizza Su Nuraghe“, con salsiccia isolana che ben si accompagna alla “bionda birra di Sardegna”, ancora oggi prodotta dalla casa fondata oltre 100 anni fa da Amsicora Capra negli stabilimenti originali di Assemini (CA) e, attualmente, anche a Pollein, (AO), in Valle D’Aosta.
A fine pizza, scelta da ciascuno secondo i propri gusti e preferenze, sono stati distribuiti “sos culungiones de bentu“, panzerotti ripieni di delicata marmellata di arance, preparati e offerti dalla generosità dei soci. Nella variante alpina ideata dai Sardo-biellesi, sono stati sostituiti alcuni ingredienti più usuali: il ripieno di ricotta/formaggio/sangue di agnello/uova/zafferano; il tipo di pasta “violada”, lavorata con burro piuttosto che con il tradizionale strutto, e il tipo di cottura, al forno, invece che fritti nell’olio.
Nutrito il gruppo di volontari impegnati a stendere, confezionare, infornare, servire le pizze e riordinare le cucine: Antioco, Gavino, Caterina, Mario, Maria, Antonietta, Giacomo, Wilmer, Simone, Michele, Filippo, Domenico, Anna, Carlo e Federica.

Salvatorica Oppes

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