Su Nuraghe Film, custodire le identità di origine e di adozione

Marco Laurora Desogus
Marco Laurora Desogus.

Sabato 18 maggio 2013 – La piovosa serata del maggio biellese non ha scoraggiato la partecipazione all’entrata in società di Marco Laurora Desogus per la presentazione di “Un passo dietro l’altro“, film di Gianni Tetti messo a disposizione dall’I.S.R.E, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna.
Marco è nato a Biella nel 1967 da Adriana Desogus, mamma sarda di Perdaxius (Narcao), Cagliari e da Giuseppe, padre pugliese di Trani.
Le radici in Terra sarda sono i nonni, ‘zia Virginia Mereu’, per molti anni decana del Circolo Su Nuraghe e alla quale è dedicato il partecipatissimo torneo di Calcetto a lei intitolato, e il nonno Antonio Desogus, che nell’Isola riposa in pace.
Odontotecnico, padre di due figli, Ludovico di 8 anni, già due volte premiato dal Circolo per meriti scolastici, e Valentina di 6 anni, Marco capisce ma non parla sardo in quanto “a casa nostra si son sempre parlate tre lingue: sardo, pugliese e piemontese – afferma un po’ dispiaciuto -. Un multiculturalismo che si rispecchia anche nella cucina familiare: dal maialino al mirto, alla bagna cauda, passando per le orecchiette pugliesi. Da noi – conclude con un sorriso convinto – le diversità son sempre state una ricchezza“.
Quattro generazioni che nel Circolo si ritrovano custodendo le identità di origine e quelle di adozione.

Efisangelo Calaresu

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