Viaggi in Sardegna, le Compagnie cambiano le carte in tavola

Protesta della FASI (Federazione Associazioni Sarde Italia) – A chi serve la continuità territoriale oggi? Alle casse delle Compagnie, non alla Sardegna!

FasiMERIDIANA da pochi giorni, ancora una volta, ha cambiato le carte in tavola, senza consultare nessuno, in spregio alla Regione Autonoma della Sardegna e agli utenti sardi non residenti e ai turisti.
ALITALIA, fuggita già da tempo dalle rotte non speculative, aveva fatto anche di peggio.
MERIDIANA ha diviso in due la voce unica della continuità:
1- Residenti con tariffa in continuità
2- Nativi con tariffa più alta del 30-40%
Esempio: Cagliari-Roma A/R del 12 -15 luglio 2013
1- Tariffa Residenti: Euro 150,00
2- Tariffa Nativi: Euro 203,00.
Un sardo che sia lavoratore fuori dalla Sardegna e torni abitualmente dalla famiglia sarà fortemente penalizzato! C’è un impazzimento generalizzato senza limiti, senza regole, senza certezze.
Per chi vuole raggiungere la Sardegna – e non è né residente né nativo – l’innalzamento delle tariffe tocca vertici scandalosi.
Esempio: Milano -Cagliari A/R 4-26 agosto 2013:
1 persona tariffa Residenti: Euro 171,00
1 persona tariffa Nativi: Euro 221,00
1 persona NON SARDA – lavoratore, turista – tariffa normale: Euro 368,00 (minima)
oppure nella stessa giornata tariffa normale Euro 625,00 (massima).
Tutto questo con prenotazione fatta oggi 10 luglio 2013!
Alcuni trucchi per aggirare la continuità sono veramente disdicevoli: esempio tariffe bambini; è noto che la tariffa di continuità dovrebbe valere per tutti i bambini e i ragazzi fino a 21 anni; invece: se un residente ha un bambino, vede applicata la tariffa della continuità; se un emigrato o un non sardo ha un bambino automaticamente on line non viene applicata quella in continuità ma quella del genitore.
Quello del problema trasporti con la sua attuale regolamentazione insensata resta il più grave problema in assoluto per il turismo e l’economia della Sardegna.
In particolare sono penalizzati gli emigrati, già danneggiati gravemente negli ultimi due anni dal costo del trasporto marittimo.
Noi ribadiamo che il perseguimento di una continuità territoriale per tutti a tariffa unica è la sola strada percorribile.
La politica regionale TUTTA deve prendere atto di questa realtà, senza demagogie e senza chiusure corporative nel recinto della difesa delle tariffe per i soli residenti. Il poco che si sta guadagnando da una parte porta a perdite disastrose dall’altra.

F.A.S.I.,
Federazione Associazioni Sarde Italia

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