Su Nuraghe film, testimonianze di origini agro pastorali

su nuraghe film, al centro Manuela suo marito

Sabato scorso, a Biella, nelle sale del Punto Cagliari sono ripresi gli appuntamenti mensili di cinema, lezioni per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore. In cartellone la proiezione di “Ab origine, bio film”, per la regia di Ignazio Figus. In questo, come negli altri casi, sono stati invitati a salire in cattedra Sardi di seconda generazione, nati cioè fuori, lontano dall’Isola.
La brillante presentazione è stata curata da Manuela Capitelli Pischedda, nata a Biella 37 anni fa, da padre abruzzese e madre di Bari Sardo, centro nel cuore dell’Ogliastra.
Le origini agro pastorali della sua famiglia sarda hanno permesso di arricchire il racconto che, partendo dalla pellicola messa a disposizione dall’I.S.R.E. (Istituto Superiore Regionale Etnografico), ha coinvolto i presenti nell’atteso immancabile dibattito finale. Tra gli interventi dei più anziani che ancora hanno seminato, coltivato e raccolto grano in modo tradizionale, la condivisione delle loro esperienze, ulteriore conferma di come sia la terra a dare frutto per diventare cibo. Cibo che deve essere sano per poter vivere nel modo più naturale possibile, del tentativo – come proposto nel bel documentario di Ignazio Figus – di un consapevole “ritorno alle origini”.
Immancabile “su cumbidu”, il rinfresco finale, con i dolci preparati e generosamente offerti da Loredana, Maria e Caterina, a far da madrina a Manuela, che entra a far parte attiva della grande famiglia dei Sardi di Biella.

Salvatorica Oppes

Nell’immagine: partecipanti alla presentazione del film con al centro Manuela suo marito.

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