Migrazione di animali e vegetali: funghi di Piemonte e di Sardegna

partecipanti alla serata

Sabato scorso, nelle accoglienti sale della biblioteca del Circolo Culturale Sardo di Biella, è stato inaugurato il nuovo anno sociale di Su Nuraghe – il quarantesimo di fondazione – con la rassegna “Migrazione di animali e vegetali: Funghi di Piemonte e di Sardegna”. In mostra, fotografie di Lucio Bordignon, Robin Cara, Ettore Diana, Renato Tizzoni e Andrea Virla. Alcune illustrano anche “Su Calendariu 2018”, arricchito da testi del naturalista Lucio Bordignon e del micologo Renato Tizzoni. Molti coloro che hanno già rinnovato l’iscrizione a Su Nuraghe per l’anno 2018; tra loro, l’onorevole Nicoletta Favero e il dirigente scolastico Dino Gentile, soci da moltissimi anni.
Su Calendariu 2018 – ha affermato il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu – è il prodotto visivo di una sorta di migrazione di piante che, al pari di animali ed umani, sono capaci di spostarsi nei territori al variare di determinate condizioni necessarie alla vita. Se, da una parte, è possibile riscontrare come funghi che vegetano in Piemonte siano assenti in Sardegna, dall’altra, invece, alcuni tipi sono presenti di qua e di là del mare. Caratterizzano i rispettivi habitat, comuni o diseguali a seconda dei casi, determinati principalmente da fattori dipendenti da clima e posizione geografica“.
Nel portare il suo saluto, Roberto Pozzi, presidente del Gruppo Micologico Biellese, ha invitato i presenti a far visita alla loro sede di Sagliano Micca, l’ultimo venerdì di ogni mese, alle ore 21. Occasione per avvicinarsi al fantastico mondo dei funghi. Lucio Bordignon, illustrando alcuni scatti fotografici, ha rimarcato l’importanza di far crescere l’amore per i funghi, “indispensabili non solo alla salute e al vigore dei nostri boschi, cibo raffinato per il nostro palato, ma anche importante elemento capace di mantenere quella bio-diversità di cui sovente si parla, umile espressione della bellezza del Creato”.
La serata di auguri, animata da Jolanda, è continuata tra un susseguirsi di musiche, parole, balli sardi e continentali e la distribuzione di panettone e pandoro a caratterizzare lo speciale “cumbidu”, il rinfresco natalizio servito con buon vermentino di Sardegna.
Mostra fotografica aperta fino al 28 febbraio 2018 – visite: mercoledì, ore 15/17 e martedì, venerdì e sabato, ore 21/23 – ingresso libero.

Salvatorica Oppes

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