A tavola con i Sardi di Biella tra maestria culinaria e generosità

Volontari di Su Nuraghe accanto al grande forno a cupola

Lo scorso sabato, in molti hanno raccolto l’invito a tavola proposto da Su Nuraghe, richiamati dall’annuncio di fumanti pizze preparate da Pasqualino Senes, pizzaiolo professionista, apprezzato oltre i confini di Ponderano per aver gestito il “Pulcinella”, l’attuale pizzeria “Mangiafuoco”. Con il suo staff di volontari, Pasqualino ha sfornato e servito il gustoso cibo, permettendo ai partecipanti di trascorrere una serata serena in amicizia.
Tra i presenti in sala, medici e infermiere dell’Ambulatorio Infermieristico Sardo “dott.ssa Emilia Cavallini”, volontari anche loro che nel silenzio delle aperture bisettimanali (lunedì e giovedì, ore 09:00-11:00), offrono gratuitamente le loro professionalità all’intera comunità biellese.
Multiformi percorsi virtuosi di varia umanità declinati in più modi, come la maestria e la generosità dei cucinieri che si sposa con la lungimirante realizzazione architettonica “alla sarda” di “zio” Agostino Angotzi che nel 1986 ha costruito e donato il grande forno a cupola usato per cuocere le odierne pizze. Eredità capaci di radunare a tavola e attorno al fuoco – ricche di molteplici valenze sociali, materiali e spirituali – la vasta e variegata famiglia isolana che vive all’ombra del Mucrone.

Giovanni Usai

Nell’immagine: Volontari di Su Nuraghe accanto al grande forno a cupola

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