Gemellaggio tra Nuraghes, Sardegna, Piemonte ed Argentina

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Sabato 28 settembre, alle ore 12, all’interno della rassegna “Gli Orti de La Malpenga” verranno firmati i protocolli di “Gemellaggio tra Nuraghes” tra il Circolo Sardo “Antonio Segni” di La Plata (Argentina), e il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella. Ad accoglierli, Ernesto Panza Buratti ed Emanuele Panza Buratti, nipoti di Vittorio Buratti Conte de La Malpenga (Biella Chiavazza 1888 – Buenos Aires 1949), fondatore nel 1946 a Pergamino (Argentina) della fabbrica tessile “Linotex”.
A fare gli onori di casa il Primo cittadino di Biella, Claudio Corradino che già il giorno prima riceverà nella sala comunale della città capoluogo la delegazione dell’Assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, rappresentata da Ignazio Boi e Roberto Vacca e quella proveniente dall’Argentina, guidata da Nuria Carbonell Guimerá, Directora de Colectividades y Tradicionalismo, rappresentante ufficiale del Municipio de la ciudad de La Plata e dalla presidente del Circolo sardo “Antonio Segni”, Maria Victoria Llantada Signorini.
La firma del gemellaggio sarà ratificata anche alla presenza di Chiara Caucino, Assessore “Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità” della Regione Piemonte, dai sindaci di Pettinengo, Gianfranco Bosso, di Ronco Carla Moglia e di Vigliano Biellese, Cristina Vazzoler.
I protocolli di “Gemellaggio tra Nuraghes”, vergati in Italiano, in Spagnolo, in Sardo e in Piemontese, sono un raro esempio – forse un unicum nel presente – di uso ufficiale della lingua Piemontese.
“La scelta dell’uso della lingua piemontese accanto a quella sarda vuole essere – afferma Battista Saiu, presidente di Su Nuraghe – omaggio riconoscente della Comunità dei cittadini piemontesi di origine sarda affinché anche la lingua piemontese sia tutelata nel contesto del quadro normativo offerto dall’Articolo 6 della Costituzione e sia inserita tra le minoranze linguistiche storiche così come stabilito dalla Legge 15 dicembre 1999, n. 482”. Grati – conclude Saiu – della sensibilità recepita dalla Legge della Regione Piemonte, 7 aprile 2009, n. 12, relativa alla “Promozione delle tradizioni culturali delle minoranze linguistiche storiche non autoctone presenti sul territorio regionale”.

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine: un momento dell’inaugurazione di Orti de La Malpenga 2018 (archivio)

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