Presepio di Pettinengo e l’attualità di una mostra che parla all’oggi

Riccardo Pozzo, ingresso della chiesa dei Santi Grato ed Eusebio di Pettinengo

Presepio di Pettinengo con personaggi in abiti tradizionali di diverse regioni d’Italia – aperto tutti i giorni da domenica 8 dicembre a domenica 12 gennaio, ore 15:00-18:00 – prenotazioni per le scuole – info Idillio, 3343452685 – ingresso libero

Il “Presepio delle migrazioni” e la mostra “Admirabile Signum – come nasce un presepe”, presentata dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe e curata dallo storico biellese Riccardo Pozzo, sono visitabili a Pettinengo, nella chiesa di San Grato d’Aosta e Sant’Eusebio da Cagliari di frazione Gurgo, tutti i giorni dalle 15 alle 18, fino al 12 gennaio 2020. L’idea che ha ispirato la mostra proviene dalla recente lettera apostolica del santo padre Francesco sul significato e il valore del presepe: «fin dall’origine francescana – scrive Jorge Mario Begoglio – il presepe è un invito a “sentire”, a “toccare” la povertà che il Figlio di Dio ha scelto per sé nella sua Incarnazione. E così, implicitamente, è un appello a seguirlo sulla via dell’umiltà, della povertà, della spogliazione, che dalla mangiatoia di Betlemme conduce alla Croce. È un appello a incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi (cfr Mt 25,31-46)».

La mostra ripercorre le varie fasi di costruzione delle statuine realizzate a mano da Mauro Zanella (autore del presepio e di tutti i “meccanismi” che lo rendono vivo), e vestite con perizia di particolari dalle “Donne del filet” di Su Nuraghe. Una serie di fotografie illustra ai visitatori il procedimento di costruzione dei vari modellini architettonici ispirati a vere case Walser della Valle del Lys e alle antiche “tegge” della Valsessera.

I pannelli Illustrativi della mostra sono intervallati dal testo integrale della Lettera apostolica di papa Francesco, che così si conclude: «Lasciamo che dallo stupore nasca una preghiera umile: il nostro “grazie” a Dio che ha voluto condividere con noi tutto, per non lasciarci mai soli».

Michele Careddu

Nell’immagine: Riccardo Pozzo, ingresso della chiesa dei Santi Grato ed Eusebio di Pettinengo

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