Un fiore al mese da Su Nuraghe, Aprile: ape su azalea

ape su azalea

Sono molte le specie di piante che si giovano, per l’impollinazione, delle api: vengono chiamate entomofile. Il processo evolutivo ha portato in molti casi ad una strettissima interdipendenza: le piante inducono le api ad impollinarle attirandole prima con i colori e il profumo dei fiori offrendo poi loro un premio costituito dal nettare. In agricoltura l’impollinazione operata dalle api permette una più ricca e migliore produzione e in certi casi la rendono possibile (senza le api non avremmo ciliegie, mele, meloni e zucchine ecc.). Gli insetticidi, se male usati, le uccidono in massa, impedendo loro di dare il prezioso, e spesso insostituibile, contributo alla produzione agricola.
Un vaso con una pianta fiorita di Azalea è dono ricorrente in diverse occasioni. Ultimamente poi è diventata il simbolo della lotta contro il cancro o, più in generale, della ricerca. Se avete avuto in dono un’azalea e non sapete come curarla, potete seguire alcuni consigli.

Temperatura
Le azalee crescono bene a una temperatura di 20-25 gradi: se più alta accorcerà la durata della fioritura mentre se più bassa rallenterà l’attività vegetativa allungando il periodo di fioritura. Verso la metà di maggio è possibile coltivare l‘azalea all’esterno, anche mettendola a dimora in piena terra.

Irrigazione
Le azalee sono originarie del Giappone e della Cina, crescono in regioni dove piove molto ma, come tutte le piante, detestano i ristagni idrici. Il terreno del vaso non deve mai essere arido L’innaffiatura deve essere abbondante e frequente ma non eccessiva per non determinare accumuli idrici. Se, utilizzando l’acqua del rubinetto, le foglie ingialliscono, vuol dire che quell’acqua non è adatta perché determina uno squilibrio nell’acidità del terreno e non consente alla pianta di assorbire tutti i nutrienti necessari per il rinverdimento fogliare e per la fotosintesi. Meglio utilizzare acqua distillata o piovana.

Concimazione
Le azalee, essendo piante acidofile, crescono bene solo se il terreno ha una reazione acida e quindi preferiscono un fertilizzante che, oltre ad apportare nutrienti sia anche in grado di mantenere acido il terreno. Se in casa avete già un concime specifico per orchidee, rododendri o per gerani, potete usare quello ma assolutamente non potete usare il classico concime universale o concime per piante fiorite; se non lo possedete sceglietene uno specifico per azalee: lo trovate presso tutti i garden center e anche on-line.

Ambiente
Se tenete il vaso di azalea in casa disponetelo in un ambiente molto luminoso ma non a ridosso di finestre esposte direttamente al sole. Il vaso dovrebbe essere posto in locali dove vi è una buona umidità dell’aria: l’aria eccessivamente secca rende la pianta più sensibile ad eventuali shock termici.

Come potare l’azalea
L’azalea non ha bisogno di una vera e propria potatura. Vanno semplicemente recisi tutti i rami secchi, quelli che crescono non in linea con l’andamento della pianta (quindi verso l’interno dell’arbusto, sottraendo luce e aria) e, soprattutto, eliminare i fiori ormai secchi e sfioriti.

Paolo Detoma

Nell’immagine: ape su azalea (Azalea japonica), foto di Giacomo Aresi

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