Carnevale a Biella con dolci isolani, balli sardi e continentali

Nella sezione Fotografias le immagini del Carnevale Su Nuraghe 2013

CarnevaleSabato 9 febbraio 2013, nelle accoglienti sale del Circolo Su Nuraghe di Biella, si è svolto il Carnevale degli adulti, animato dall’amatissima Jolanda. Durante la serata, la difficile scelta di premiare la maschera migliore. Una “campagna elettorale” veloce, con semplice sfilata dei “candidati”. Poi, su piccole schede distribuite tra i presenti, il voto, la preferenza per la maschera più gradita, con applausi per tutti i concorrenti.
Dopo lo spoglio, la proclamazione del vincitore con due ex aequo. Sabato 9 marzo, all’interno della prossima Festa della Donna, verranno premiati con la consegna del premio in natura, formato da cesti di prodotti sardi.
La serata è stata animata dalle performance dei soci, ben armonizzati da Paolo e Jolanda con improvvisazioni teatrali, battute di spirito, musica, canti, balli e danze in serenità ed allegria. Molto apprezzati i balli sardi con coinvolgimento di gran parte dei presenti, unitamente al saggio del corso di “balli continentali”.
Applausi per i gustosissimi dolci della tradizione isolana, zippulas e cattas, para frittos e le universali “bugie“, preparati da Antonietta Ballone, Maria Bosincu, Milvia Picciau, Pina Serra, Renata Tuveri e Caterina Urru, generosamente impegnate nelle cucine di Su Nuraghe per il buon risultato della festa.Continua a leggere →

Carnevale, tra “levare, togliere la carne” e “dissacrare i potenti”

Etimologie relative al nome Carnevale o Carrasciale o Carresecare.

Carnevale sardo
Carnevale sardo al Vernato di Biella (foto ante 1915).

CARRESEGÁRE. Di questo periodo dell’anno si è scritto di tutto e di più, e sembra proprio che manchi lo spazio per riuscire a dire qualcosa di nuovo.
Wagner nel Dizionario Etimologico Sardo esordisce registrando il lemma centr. karrasekáre, log. karresegáre ‘carnevale’; Carta greca 31: καρησεκ(άρη); Stat. Sass. I, 113 (39r): innanti de carrasecare; I, 114 (39r): sas festas de natale de carrasecare. Egli traduce il lemma dal lat. carne + secare, ossia ‘tagliare’, ‘interrompere il nutrimento della carne’, dunque una formazione come l’it. carnelasciare; sp. carnestolendas o il gr. απόκρεως.
Effettivamente Wagner sembra non avere molta scelta. Lo stesso DELI non fa altro che interpretare l’it. Carnevale (apparso nel sec. XIII) o Carnasciale (apparso col Cavalcanti nel 1297) come, rispettivamente, < lat. carnem levare o carnem laxare ossia ‘togliere la carne’ o ‘lasciare la carne’, con riferimento al periodo di digiuno e penitenza della successiva Quaresima.Continua a leggere →

Istituto Superiore Regionale Etnografico, 4 film sardi a Biella

LocandinaSabato 16 Febbraio – Biella, ore 21, “Punto Cagliari”, in via Galileo Galilei, 11 – XIII ciclo di “Su Nuraghe Film” “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore” – Ingresso libero

Salirà in cattedra Andrea Moi per presentare: “Intintos, immagini del Carnevale di Olzai“, regia di Ignazio Figus. L’opera della durata 30 minuti, è stata realizzata nel 1995, dall’I.S.R.E., Istituto Superiore Regionale Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna, messa a disposizione per le lezioni di cinema tenute a Biella.
A Olzai e in alcuni altri paesi della Barbagia l’ultimo giorno di Carnevale si svolge il Mercoledì delle Ceneri. Della giornata che nella tradizione liturgica cattolica è caratterizzata dalla cerimonia del “memento mori“, può essere letto un richiamo nelle azioni di imbrattamento con fuliggine delle facce della gente effettuate dalle maschere.
Per il resto gli avvenimenti si susseguono secondo i canoni ben noti del processo e condanna di Carnevale: il fantoccio di Juvanne Martis responsabile delle disgrazie della comunità, viene bruciato nella piazza principale.
Nei ricordi degli anziani riaffiora la tradizione del “morto di Carnevale”, quando un grottesco corteo funebre portava per il paese un sempliciotto legato ad una scala – Juvanne Martis mortu – questuando in suo nome di casa in casa.Continua a leggere →

Dolci sardi di Carnevale e loro arcaici significati

Cari amici Biellesi, i tre dolci sardi da voi citati: “zippulas, cattas e arrubiolus“, proposti durante la recente “Gran favata” di Su Nuraghe. hanno le seguenti etimologie, delle quali vi faccio dono carnascialesco.

Felicia La Vecchia Vaccargiu
Arrubiolos di Felicia La Vecchia Vaccargiu.

ZÍPPULA, zèppola. Per la descrizione della confezione, vedi cattas. è la nota ‘frittella tonda’ di Carnevale, col buco al centro, famosa specialmente nel Campidano. Wagner fa il confronto col sic. e cal. zìppula; nap. e irp. zèppola; abruzz. zèppele. Non dà comunque l’etimo, che sembrerebbe provenire dal bab. ṣīpu ‘sommersione, infradiciamento, messa a mollo’: di campi irrigati, di carne cotta; ed anche ‘mattoni tinti o tessili tinti (per immersione nella tintura)’. Il confronto con le frittelle sarde può essere facile, tutto sommato, perché vengono fritte annegandole in copioso olio d’oliva o in copioso strutto.
Ma la vera base etimologica è l’akk. zīpu ‘stampo’ su cui versare la creta o la cera liquida. Per come vengono fatte tradizionalmente le zίppulas (versando la pasta liquida attraverso l’imbuto), l’etimo è perfetto.
CATTA variante del cgn Cata. Ma può anche corrispondere al sost. catta ‘zeppola’ ossia ‘frittella’, la cui base etimologica è l’akk. kattu(m) ‘che corrobora’ o kātu ‘impegno di rassicurazione’. Ma potrebbe essere un arcaico nome di fantasia, da sum. ka tum ‘to bring news, portare novità’ (riferito al nuovo anno che avanza). Questi antichissimi riferimenti, per la qualità del dolce che definiscono, sono tutto un programma. Is cattas o is zίppulas sono i dolci tipici del Carnevale, i dolci della festa più sfrenata.
ARRUBIÓLUS, dolci sardi caratteristici del Carnevale, e non solo. Il protagonista del dolce è il formaggio fresco, che si amalgama col rosso d’uovo, semola, un po’ di zucchero, buccia d’arancia; poi se ne fanno delle “noci” che s’insemolano e si friggono. per la rapidità dell’esecuzione, può essere considerato un dolce universale. Forse per questo ricevette l’appellativo accadico rubû(m) ‘principe, re’ + ulû ‘olio o burro o strutto tra i migliori’: in stato costrutto rubi-ulû, col significato di ‘re delle fritture’. A meno che l’arcaico significato non sia sumerico, da rub ‘andare’ + ul ‘affrettarsi’: rub-ul, col significato di ‘andare in fretta’ (tutto un programma).Continua a leggere →

Biblioteca Su Nuraghe e territorio, il caso di Mario Salamone

Mario Salamone
Pagina del giornale Il Biellese del 25 gennaio 2013.

Soddisfazione tra i Soci per i successi scolastici e di apprendistato di Mario Salamone

A seguito di una Convenzione di tirocinio di formazione e orientamento tra l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Q.Sella” di Biella, e l’Associazione Circolo Culturale Sardo di Biella, il giovane studente Mario Salamone ha svolto attività di formazione per l’apprendimento delle tecniche di catalogazione presso la Biblioteca Su Nuraghe, al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi.
L’attività di formazione si è svolta dal 10 aprile al 30 giugno 2010, presso la sede di Su Nuraghe, in via Galileo Galilei, con il supporto dei soci e la collaborazione delle “donne del filet”, veri e propri angeli custodi che hanno seguito amorevolmente Mario nei momenti di permanenza a Su Nuraghe.
Durante il tirocinio è stato seguito direttamente dal bibliotecario Biagio Picciau e da Melinda Marroccu, incaricati dal presidente dell’Associazione, Battista Saiu.
Tra le ipotesi concordate tra Su Nuraghe e l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Q.Sella”, il tirocinio ha avuto lo scopo di aiutare lo studente a potenziare e migliorare le proprie capacità di comunicazione in ambiti diversi da quello scolastico e da quello familiare, impegnandosi a comprendere quanto gli veniva insegnato e detto, rielaborandolo per farne una sua competenza da utilizzare in ambito lavorativo.
Ora, davanti a nuove prospettive lavorative e di vita, con il percorso formativo ultimato, gli Amministratori e i Soci di Su Nuraghe si uniscono alla gioia di Mario e dei genitori per gli ottimi risultati raggiunti.Continua a leggere →