Calendariu 1997 – S. Eusebio da Cagliari

Nato in Sardegna alla fine del III o all’inizio del IV secolo, Eusebio da Cagliari si trasferì a Roma dove frequentò la Schola insieme al futuro Papa Liberio. Per acclamazione popolare dei Vercellesi venne eletto – sebbene straniero – Vescovo; il Papa S. Giulio ratificò l’elezione domenica 15 novembre 345 e lo ordinò primo vescovo di Vercelli e del Piemonte. Nel 355 partecipò al Concilio di Milano, invitando i presenti a firmare il Simbolo Niceno, contro gli eretici difesi dall’imperatore Costanzo. Per questo fu condannato all’esilio a Scitopoli in Palestina. Subì carcere e fame, violenze e minacce; venne successivamente trasferito in Cappadocia e poi in Tebiade, finchè nel 361 un editto dell’imperatore Giuliano l’Apostata lo rese alla libertà. Convocò il Concilio dei Confessori ad Alessandria d’Egitto nel 362, radunando, assieme a San Lucifero, Vescovo di Cagliari, i vescovi niceni. Morì il 1° agosto del 371, all’età di settant’anni circa; le Sue reliquie riposano ora nella cappella a Lui dedicata nella cattedrale di Vercelli. Papa Giovanni XXIII, con Breve apostolico del 24 novembre 1961, elesse “S.Eusebio, Vescovo e Martire, Patrono di tutto il Piemonte, con gli onori e i diritti liturgici che competono ai Patroni”. Nel 1985 l’Arcivescovo Tarcisio Bertone ha aperto l’Anno Eusebiano.
Nel 1996, spontaneamente promosso dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, si è tenuto il Convegno Nazionale “Eusebio da Cagliari alle sorgenti di Oropa”, presso il Santuario alpino mariano di N.S. di Oropa nei giorni 21 e 22 settembre – secondo la tradizione fondato proprio da S.Eusebio – in collaborazione con le Università dell’Isola, e dalla Facoltà Teologica della Sardegna. L’incontro oropense ha voluto essere contributo al significato eusebiano e alla tradizione mariana in terra biellese, nonchè omaggio al conterraneo Eusebio, nel 1650° anniversario della Sua elezione a Presule della prima sede vescovile del Piemonte, grande figura di Santo e Confessore, Padre della Chiesa, nostro fratello, figlio dell’Isola di Sardegna.


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