In un mosaico di fiori la primavera biellese vista da Su Nuraghe

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La primavera è la stagione dell’anno forse più attesa, segnata da feste e riti che, nelle diverse latitudini, culture e religioni, celebrano ritorno alla vita, alla rinascita e alla resurrezione.

Dalla finestra del Circolo Culturale Sardo di Biella il rifiorire della nuova stagione viene vista, osservata e documentata con una carrellata di immagini realizzate dai Soci di “Su Nuraghe”; al centro del mosaico che raccoglie le istantanee, la bella immagine del prato superstite nell’abitato cittadino, attorniato da palazzi che si innalzano a Nord della Piscina comunale Massimo Rivetti, affaccianti sulla via Tancredi Galimberti, tra via Sergio Falletti e via Addis Abeba. Qui fa sosta uno stormo di aironi guardabuoi che da tempo dimorano nel verde dello stadio “Vittorio Pozzo” e del campo polisportivo “Alessandro Lamarmora”.

Risultato del mosaico: un’infiorata virtuale in cui trovano spazio immagini di maestosi alberi ornamentali e da frutto accanto a umili fiori di prato e da giardino, selvatici o coltivati in antiche e nuove varietà e ibridazioni, alternate da fotografie di più aristocratiche orchidee.

Dai Soci di Su Nuraghe è stato accolto l’invito alla realizzazione di immagini per cercare, anche così, di superare con la loro condivisione le mille solitudini, in attesa di poter riprendere gli incontri in piena presenza; immagini condivise anche per resistere, facendo fronte a restrizioni e confinamenti domestici, nella speranza che, al pari della fine dell’inverno e del rifiorire della primavera, possano finire anche tante sofferenze indotte.

Battista Saiu

Nell’immagine, mosaico “Primavera 2022” di Su Nuraghe.

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