Oropa, 1.700 anni di storia tanto cara ai Sardi e ai Biellesi

Donne del Filet

Il legame antico tra Sardi ed Oropa si fa risalire all’antesignano Sant’Eusebio da Cagliari, primo vescovo di Vercelli che nel IV secolo venne inviato da papa Giulio Primo ad evangelizzare il vasto territorio di quello che diventerà l’attuale Piemonte e del quale è stato eletto patrono.
Opera missionaria che Eusebio compie nel nome di Maria “Deipra”, Madre di Dio, riconsacrando luoghi di precedenti culti pagani. Così è stato per Crea e per Oropa dove il culto mariano si fa risalire alla predicazione del sardo Eusebio che donò anche alla nativa Cagliari una delle tre statue tramandateci dalla ben radicata tradizione popolare.
Una storia che attraversa 1.700 anni di storia tanto cara ai Sardi e ai Biellesi. In continuità di fede e di cultura le “Donne del Filet” di Su Nuraghe hanno realizzato una nuova tovaglia per l’altare dell’antico Sacello, riprendendo i motivi di quella rovinata, a suo tempo visionata con le Figlie di Maria e con il rettore del santuario: in entrambe è presente la scritta: “Nostra Signora di Oropa pregate per noi”.
Ora la nuova tovaglia è pronta per essere donata: verrà utilizzata per la prima volta in occasione della prossima Festa dell’Immacolata.
“Grandiosa! Ha esclamato mons. Michele Berchi nel vedere l’immagine che ritrae le Donne del Filet con la loro tovaglia non ancora ultimata”, orgogliose davanti alla loro nuova opera, dando da subito la sua disponibilità ad accogliere le donatrici che fan capo a Su Nuraghe per la messa delle 16,30, affermando: “Comincio a ringraziare a nome del Santuario intero. La Madonna, ci penserà lei a manifestare la sua gratitudine”.

Eulalia Galanu

Nell’immagine: Donne del Filet, fasi di lavoro della tovaglia che verrà donata.

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