I 25 anni dei Sardi di Biella festeggiati con il Vescovo

Biella, domenica 13 aprile – partecipazione numerosa alla solenne Processione delle Palme
Omaggio di palme sarde ai Canonici del Capitolo di Santo Stefano – salve beneaugurali dei Fucilieri di Su Nuraghe

E’ stata una cerimonia dal sapore antico quella celebrata la scorsa primavera, in occasione della Domenica delle Palme.
Il tradizionale rito dell’intrecciare foglie di palma, infatti, ha rivissuto a Biella nella processione guidata dal Vescovo, Monsignor Gabriele Mana.
L’evento è stato preceduto da un corso di intreccio organizzato da Su Nuraghe e tenuto dal Maestro Antioco Serra. Cinque serate trascorse nei locali di via Galileo per imparare a confezionare elaborate composizioni con le foglie e per preparare la Processione, culminate con la partecipazione dello stesso Vescovo.
La sera prima della processione, alla quale hanno partecipato anche numerose autorità politiche e militari cittadine e che ha avuto la scorta d’onore dei Fucilieri di Su Nuraghe, il circolo è stato animato dal bellissimo spettacolo del gruppo di Atzara, che ha proposto danze e balli della tradizione sarda.
Al di là dei momenti pubblici, comunque, il corso di intreccio ha forse rappresentato il vero cardine dell’iniziativa, perché è attraverso gli insegnamenti di Antioco Serra che tanti soci hanno potuto davvero recuperare una sapienza antichissima.
Uno degli episodi storici più noti per ciò che riguarda la tradizione delle palme intrecciate, infatti, è quello dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme, accolto con composizioni di questo genere.
Era un’usanza riservata a grandi sovrani, un omaggio tributato ai re. Le radici dell’usanza sono però molto più lontane: foglie di palma intrecciate erano il simbolo della gloria che veniva riconosciuta ai grandi condottieri, specialmente in occasione di sfilate celebrative per vittorie militari.
Nel corso dei secoli, il cristianesimo si appropriò di questa tradizione, facendola sua e conferendole altri valori simbolici, tanto che ancora oggi, in periodo pasquale, la palma è largamente usata come pianta decorativa.
In Sardegna, ancora oggi l’intreccio mantiene un forte significato spirituale unito ad uno sociale, rappresentando un momento d’incontro tra le famiglie che realizzano le composizioni.
Nel 2004, con diverse modalità, l’iniziativa verrà comunque ripetuta. Una composizione realizzata intrecciando foglie di palma, verrà donata a Monsignor Mana in occasione della Processione, così da consolidare il caparbio lavoro di ‘recupero’ delle radici che, come d’abitudine, Su Nuraghe ha per sua stessa natura e vocazione, proposto all’intera cittadinanza biellese.

Edoardo Tagliani

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