Balli sardi e continentali, canto in Limba mama e brindisi d’onore

natale 2016 a su nuraghe

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Sabato 17 dicembre, il tradizionale appuntamento per lo scambio degli auguri organizzato dai Sardi di Biella è stato ricco di eventi significativi. Location della serata, il salone della biblioteca del Circolo Su Nuraghe addobbato da festoni natalizi nel quale – fino al 28 febbraio 2017 – è possibile visitare la nostra fotografica “Biella, terra di migrazione tra Sardegna e Piemonte”, immagini storiche che parlano di oltre un secolo di presenza isolana ai piedi del Mucrone.
Durante la serata di Auguri – animata dalla presenza di Andrea Garzena e della dott.ssa Paola Matera, medico di medicina intensiva presso l’Ospedale di Biella, nella sua veste artistica – è stato presentato “Su Calendariu 2017” ed inaugurato il nuovo anno sociale, con l’inizio del tesseramento 2017. Tra saggi di balli continentali e sardi, l’eccezionale esibizione di canto natalizio in lingua sarda proposto dalle Voci di Su Nuraghe, coordinate da Giacomo Canu, dirette da Renzo Boin, accompagnate all’organo da Roberto Perinu. I presenti sono stati invitati ad unirsi al canto in “Limba mama” attraverso i testi bilingui riportati nei fogli di sala.
Particolare anche l’atteso “cumbidu”, il rinfresco. Il vino è stato offerto dai parenti di Antonio Bullegas (Nino), scomparso pochi giorni fa. Brindisi d’onore con vino novello, di produzione domestica, appena spinato, fatto appositamente arrivare dalla nostra Isola per ricordare con la bevanda a lui cara, un socio della prima ora.
Mentre si levavano in alto i calici fraternamente distribuiti dai più anziani del circolo, il presidente Battista Saiu ha dato notizia della felice conclusione dell’inchiesta c.d. “dei furbetti del cartellino”, che ha coinvolto 33 indagati. Tra i 28 prosciolti dal giudice per le indagini preliminari Claudio Passerini, il nostro stimatissimo dott. Antonio Pusceddu, impiegato presso gli uffici “Parchi e Giardini” della Città di Biella. Una storia che finisce bene che, anche se non cancella sofferenze, rende più serene le feste di Natale per la sua famiglia e per le comunità sarda e biellese.

Salvatorica Oppes

Nell’immagine: vino novello per il brindisi d’onore servito dai soci più anziani

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