Piccoli e grandi protagonisti al Piazzo del Natale biellese

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Profondamente radicato nel cuore, puntualmente ritorna il Natale. Festa di grandi e piccini in cui, nonostante il passare degli anni, si riaffaccia il bambino che è in noi, in una sorta di passaggio di testimone in cui cultura e tradizione si fondono in una mirabile unione.
È il caso dell’originalissimo presepio allestito davanti a Palazzo Cisterna dall’Associazione “Noi del Piazzo” in cui – fin da prima delle ricorrenti restrizioni governative – sono coinvolti cittadini e bambini delle scuole grazie ad un laboratorio di intreccio libero a tutti. Sotto la sapiente guida di Paolo Vergnadi, agricoltore di Valdilana, sono stati intrecciati vincastri di salice nero da vimini per formare la capanna.
Dopo la forzata interruzione – afferma con un certo orgoglio la presidente di “Noi del Piazzo”, Dianella Zancardi – quest’anno il presepio del Piazzo – grazie al contributo dei commercianti – ritorna a caratterizzare l’antico borgo, con la regia dell’Associazione Biellese Floricoltori e Vivaisti per la riproduzione di uno spaccato delle locali campagne conquistate da pini e betulle”.
Ben tremila e cinquecento sono i led che illuminano l’originale allestimento, realizzato con giovanissimi aiutanti; tra loro, la piccola cittadina biellese che, poche settimane fa, ha partecipato all’infiorata per la Festa degli Alberi nell’area monumentale di Nuraghe Chervu: passaggio intergenerazionale che fa ben sperare.

Salvatorica Oppes

Nell’immagine, alcuni momenti della realizzazione della capanna

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