Terra biellese e Sardegna, un’amicizia: cultura che continua

il vescovo Farinella alla mostra di Pettinengo

Sabato 27 novembre 2021, con inizio alle ore 9:00, il Circolo “Su Nuraghe” di Biella, in collaborazione scientifica con la Università degli Studi di Milano, organizza a Biella il Convegno internazionale Lingua, Identità, Migrazioni presso il Salone dell’Hotel Bugella, in via San Giuseppe Cottolengo, 65. Tra i saluti istituzionali, quello del Vescovo di Biella mons. Roberto Farinella.

Sono lieto come Vescovo della Chiesa che è in Biella di poter rivolgere un saluto riconoscente e un benvenuto ai partecipanti alla giornata di Studi “LINGUE, IDENTITÀ E MIGRAZIONI – lingua e memoria sarda nel Biellese”, organizzata dall’Associazione Culturale Sarda “Su Nuraghe” di Biella, il prossimo abato 27 novembre.
Al cuore di questa giornata, densa di contenuti e di spunti di alto profilo culturale ed antropologico, frutto della collaborazione tra vari Enti e Università agli Studi nazionali ed internazionali, sta l’amicizia antica tra la Terra biellese e la Sardegna che continua, alimentata da oltre un millennio, rinsaldata e rinvigorita nel tempo presente attraverso la continuazione del percorso di fede e di cultura, sulle orme dell’antesignano Sant’Eusebio da Cagliari Patrono del Piemonte. A suggellare quest’amicizia la comune devozione alla Madonna Nera, le cui effigie eusebiane sono conservate precisamente a Oropa, al santuario di Crea (Casale Monferrato) e a Cagliari.
Il tema delle migrazioni, dell’identità e del futuro è uno dei temi ricorrenti dell’insegnamento di Papa Francesco, che ha voluto richiamare l’attenzione della Chiesa e dell’intera società sull’importanza che il nostro futuro non può fare a meno delle diversità e delle relazioni interculturali.
Per questo, oggi più che mai, è urgente conoscere le nostre radici e le culture e le identità che hanno contribuito a forgiarle e a far crescere la civiltà di un Popolo.
Possa questa giornata favorire e incoraggiare tante altre espressioni culturali a crescere nella conoscenza reciproca e nella capacità di trovare sempre nuove forme di incontro e di dialogo.

+ Roberto Farinella, Vescovo di Biella

Nell’immagine, il vescovo Farinella alla mostra di Pettinengo “Biellesi con la valigia, Fratelli tutti”

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