Significato dei mesi in sardo secondo antichi dizionari: Settembre

Aosta, cattedrale, i mesi dell'anno

SBARCARE IL LUNARIO. Fu sempre la Luna, nel lontano passato, a scandire il tempo annuale nonché quello dei mesi. Il sintagma italico “sbarcare il lunario” significò ‘terminare l’annata (scampando alla fame)’. La s- di s-barcare è “completiva” (particella indicante l’atto del completamento). Barca, è pleonasmo indicante la Luna < akk. (w)arḫu(m). Traduciamo Sbarcare il Lunario come il “consentire alla Luna di completare il corso annuale (ossia di fare il suo… lunario)”.
Il CAPODANNO. Nell’ambito del Grande Lunario (l’Anno), c’era l’ovvia esigenza di stabilire il momento esatto del suo principio. Il vocabolo indicante il “Capodanno” era noto in epoca šardanica: era Arghittu, e come accade quasi sempre, ci è conservato da un cognome. Base etimologica è l’akk. (w)arḫu(m) ‘luna’, ‘giorno della luna nuova’ + tû(m) ‘(formula di) incantesimo’ < sumero. Il che lascia supporre che al sorgere della Luna nuova si facessero dei riti propiziatori o anche incantesimi. Ritroviamo il composto appena citato nell'akk. (w)arḫitum 'giorno iniziale del mese lunare (quando la luna ha la perfetta forma di arco)'. Il nome è in radicale relazione con i mesi, ma indica principalmente l'inizio dell'anno, in quanto l'Anno cominciava col primo arco della Luna Nuova.Continua a leggere →

Sardi nel mondo: “Ajo in Australia – Let’s Go to Australia”

Melbourne, visita agli Italiani emigrati

Nel loro giro del mondo in ottanta giorni, Battista Saiu e Raffaele Zanella Maolu – lasciate Sydney e Brisbane – sono arrivati a Melbourne, accolti dai soci nella bella sede del Sardinian Cultural Association. Durante lo scambio di saluti, il presidente Paul Lostia, ha esordito con un pensiero rivolto agli aborigeni, gli antichi abitatori dell’Australia.
Noi di origine sarda – ha affermato Paul Lostia – che per molti anni hanno abbiamo fatto casa in Australia, e coloro che hanno un interesse generale nella nostra bella Sardegna, siamo estremamente orgogliosi del nostro patrimonio e della nostra cultura, pertanto, riconosciamo il popolo Wurundjeri della nazione Kulin che erano i tradizionali custodi della la terra su cui ci troviamo, e rendiamo omaggio ai loro anziani sia del passato che del presente“.Continua a leggere →

Sardegna da mangiare, ma si continua a emigrare

Sydney, Enrico Pusceddu

Enrico Pusceddu è un giovane importatore di prodotti italiani venduti in Australia. Sardo di seconda generazione, nato in Svizzera da Giuseppe, di Pirri (Cagliari) e da Elena Dania Gianoncelli, di Sondrio, continua l’attività paterna iniziata nel 1977. In quell’anno, la famiglia abbandona l’Europa per approdare in Australia. All’inizio, il capo famiglia associa al lavoro di tassista e di istruttore di scuola guida quello di distribuzione di cosmetici e profumi.
Dal 2008, subentrato Enrico, per soddisfare le richieste della numerosa comunità isolana emigrata, vengono fatti appositamente arrivare dalla Sardegna prodotti dell’enogastronomia isolana. Così, l’iniziale garage di casa, si trasforma nell’attuale moderno deposito in parte refrigerato, dove lavorano cinque dipendenti. La nuova gestione, rifornisce circa 120 tra ristoranti, winebar, piccoli bar e negozi di “Delicates”, a Sydney. Ai prodotti sardi (pane carasau, fregula, semola, miele, birra, diverse etichette di vino, pomodori pelati, formaggi e liquori), Pusceddu associa quelli italiani: dal Piemonte arriva acqua minerale, nebbiolo, barbera e barolo e, da Biella, birra Menabrea.Continua a leggere →

Da Biella a Melbourne per incontrare Sardi e Italiani emigrati

Giorgio Polo, The Continuing Journey, Il Viaggio Continuo

Il grande successo dell’immigrazione in Australia, prima e dopo la Seconda guerra mondiale, è di particolare interesse per il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, in vista del costituendo “Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli”. Paolo (Paul) Lostia, presidente del Sardinian Cultural Association di Melbourne, introdurrà la delegazione biellese nel vasto universo della migrazione vecchia e nuova con visite e incontri.
Giunti in Oceania, dopo Turchia, Cina e Malesia, nel loro giro del mondo in ottanta giorni, Battista Saiu e Raffaele Zanella Maolu – lasciate Sydney e Brisbane – faranno tappa a Melbourne. A loro verranno presentati i risultati della ricerca accademica relativa alla locale presenza sarda, i cui dati sono in parte pubblicati nel libro “Ajo in Australia – Andiamo in Australia”. Tra gli appuntamenti del fitto calendario, quello con il Console d’Italia in Melbourne, dott. Marco Maria Cerbo e con altre personalità, studiosi, giornalisti, associazioni, enti museali, scuole. Particolare quello con Luca Esposito e Sara Bavato, fondatore e componente del Gruppo di lavoro di NOMIT, Italian Network of Melbourne Inc., nuovissima associazione che lavora in stretto rapporto col Sardinian Cultural Association, istituita con lo scopo di aiutare la nuova immigrazione giovanile italiana, sostenuta dal Consolato Italiano e dalla Victorian Multicultural Commission, e con Ferdinando Colarossi, responsabile del settore di Lingua, Cultura e Storia italiana.Continua a leggere →

Gli emigrati sardi: una risorsa. Il caso di Giovanni Pilu a Sydney

Noosaville, ristorante di Giovani Pilu

Nel loro giro del mondo in ottanta giorni, Battista Saiu e Raffaele Zanella Maolu hanno fatto tappa in Australia per incontrare, attraverso l’Associazione Culturale e Sociale Sarda di Sydney, giovani talenti che vivono fuori, lontano dai luoghi natii, portando il saluto ufficiale dell’Assessore Virginia Mura, di “Assessoradu de su Traballu. Formatzione Professionale Cooperatzione e Seguràntzia Sociale – Assessorato del Lavoro. Formazione Professionale Cooperazione e Sicurezza Sociale” della Regione Autonoma della Sardegna e degli Uffici del Servizio Coesione Sociale e del Settore integrazione immigrati ed emigrazione.
Il progetto regionale prevede l’incontro con emigrati vecchi e nuovi, contatti con le eccellenze che hanno lasciato l’Isola nella prospettiva di nuove possibili risorse anche per la Penisola.
A Nord di Sydney, a Noosaville, nella baia di Freshwater, Acqua fresca/dolce – con facile familiare rimando al toponimo sardo, “Abba frisca/druche” – si trova un rinomato “Ristorante e Bar” dove svolge la sua attività Giovanni Pilu di Sotza, frazione di Padru (Sassari), fondatore e presidente del CIRA, “Consiglio dei Ristoranti Italiani in Australia”, istituito con lo scopo di salvaguardare la cultura culinaria italiana.Continua a leggere →