Natale a Ponderano, tavola conviviale tra cibo e identità

locandinaA Ponderano, il prossimo 25 dicembre, giorno di Natale, alle ore 13, nel salone dell’Oratorio, di fronte alla Chiesa della Parrocchia di San Lorenzo, ci sarà il consueto “Pranzo di Natale”.
La partecipazione è gratuita. È gradita la prenotazione e, se necessario, può essere richiesto il servizio trasporto telefonando al n. 339 654 1825.
Il “Pranzo di Natale” approda per la prima volta a Ponderano. Prima è stato a Biella (salone San Paolo, a S. Stefano, all’ex BVO, ecc.) e poi a Cossato (parrocchia Gesù nostra Speranza). È un “pranzo itinerante” in quanto vuole suscitare l’interesse delle singole comunità chiamate poi a proseguire l’iniziativa.
Quella del 2010 è la 15° edizione di solidarietà organizzata dall’Associazione ITACA. Un’iniziativa che intende ribadire come “nessun uomo sia un’isola” in quanto la tavola conviviale è espressione di identità umana, un luogo in cui mangiare senza essere in compe­tizione con i propri simili. Nel mangiare insieme, in particolare, ciascun individuo può riscoprire l’opportunità del dialogo e del confronto con l’altro, e così facendo, “ritrovare se stesso” negli altri.
Enzo Bianchi ha di recente sostenuto come man­giare e parlare insieme abbiano nella tavola il luogo privilegiato per la parola scambiata e del dialogo, in quanto “si comu­nica attraverso il cibo che si mangia e attraverso le parole che si scam­biano. Mentre uno parla, gli altri mangiano e ascoltano, poi i ruoli si invertono quasi spontaneamente: chi tace smette di mangiare e inizia a parlare e chi ascolta riprende a mangiare“.Continua a leggere →

L’arte di una giovane ed eclettica biellese di origine sarda

Galleria Sant’Angelo – orario apertura mostra: giovedì, venerdì e sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00 – ingresso libero. Immagini di alcune opere di Francesca Lai nella sezione Fotografias.

Francesca Lai in mostra
Francesca Lai in mostra a Biella.

Fino al 31 dicembre 2010 – La Galleria Sant’Angelo di Biella, nello storico quartiere del Piazzo, propone in questi giorni, nell’ambito del ciclo “Arte domani, giovani artisti in galleria“, l’esposizione di alcune incisioni di Francesca Lai aventi, quale soggetto principe, la raffigurazione di volatili morti.
La rassegna è inserita nell’ambito del ciclo “Arte domani, giovani artisti in galleria”, con la presentazione – a rotazione – di opere di altri 18 artisti.
Francesca Lai è nata a Biella nel 1988, si è diplomata al Liceo Artistico “G. e Q. Sella” di Biella e frequenta il terzo anno del corso di pittura all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
I lavori esposti in galleria sono il risultato di un disegno dal tratto sicuro e deciso e di una buona padronanza di alcune importanti tecniche calcografiche. Il soggetto delle incisioni, piccoli uccelli e implumi morti, non è certo facile eppure Francesca lo affronta in modo personale, lasciando da parte la commiserazione per i piccoli volatili e offrendo loro un “secondo respiro”, un’ultima occasione per spiccare il volo.
Una giovane artista non può contare, per evidenti motivi di età, sulla disponibilità di molte opere realizzate: questo è il motivo per cui in galleria i visitatori troveranno solo due pareti dedicate a Francesca Lai. Ma le opere di Francesca hanno tutto il diritto di comparire al fianco dei lavori di valenti e affermati incisori.
Orario apertura: giovedì, venerdì e sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00 – ingresso libero.Continua a leggere →

Francesca Lai, astro nascente sulla scena culturale biellese

Francesca Lai
Francesca Lai.

Da qualche tempo una giovane ed eclettica biellese di origine sarda, attraverso un originale contributo artistico proveniente dalle pendici di Oropa, anima e dà lustro alla scena culturale che ci circonda. Francesca Lai, nata a Biella nel 1988 da madre di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno e padre di Tissi, in provincia di Sassari, ha sempre mostrato una particolare sensibilità per quanto la circonda, tanto da impegnare parte del suo tempo libero in azioni concrete anche nell’ambito del volontariato. Tuttavia queste qualità personali si sono evidenziate soprattutto nel campo dell’estro artistico. Infatti, dopo aver brillantemente frequentato il Liceo Artistico G. e Q. Sella della sua città natale, Francesca si è iscritta all’indirizzo di pittura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ove, attualmente, frequenta il terzo anno di studi. La sua sensibilità ed il personale fresco talento non sono passati inosservati ai suoi formatori ed al pubblico, tanto che, ad oggi, la giovane può orgogliosamente vantare già diversi riconoscimenti e premi sia a livello locale, sia fuori provincia, nonostante l’ancora tenera età.
A Biella, in particolare, è risultata vincitrice del premio “Vernato Arte” del 2006 ed ha pubblicato i suoi lavori, già esposti al museo Roccavilla del Liceo G. e Q. Sella di Biella, nei relativi Annuari Scolastici 2006, 2007 e 2008. Fuori provincia si è fatta notare con alcune sue opere alla mostra “Scogliere“, organizzata dall’Accademia Albertina di Torino, con pubblicazione delle stesse nell’omonimo catalogo, sia nell’edizione 2009, sia in quella dell’anno in corso, un 2010 che ne ha visto la brillante partecipazione anche ai concorsi ZOOART di Cuneo e al Nazionale delle Arti.Continua a leggere →

«Ho voluto far tornare nuovamente al cielo i passeri morti»

Passeri
Passeri.

Merlo che canti nella morte della notte.
Prendi queste ali spezzate e impara a volare.
Per tutta la vita hai aspettato solo questo momento per librarti.
Merlo che canti nella morte della notte.
Prendi questi occhi infossati e impara a guardare.
Per tutta la vita hai aspettato solo questo momento per essere libero.
Vola merlo!
Vola merlo!
Nella luce del nero della notte.
(Blackdird, Beatles)

Gli uccellini che compaiono nei miei lavori sono comuni passeri di città, creature piccole e discrete che condividono con l’uomo la vita e il caos dei centri abitati e spesso ne sono vittima. Mi è capitato spesso di trovare ai bordi dei marciapiedi o in angoli nascosti di verde uccellini morti adagiati sul terreno; inosservati o ignorati, questi esseri hanno subito attirato la mia attenzione, il mio spirito di osservazione che il più delle volte si rivolge ai particolari più piccoli. Trovo che il corpo inerte di un passero conservi una delicatezza e una grazia particolare: la freschezza del piumaggio, l’impalpabilità e l’estrema leggerezza del corpo conferiscono al passero dolcezza anche nel momento della morte.Continua a leggere →

Il sindaco Dino Gentile saluta «il ritorno del Gelindo» a Biella

Domenica 19 dicembre, alle ore 16, replica del “Gelindo” a Graglia -“Mercatino di Natale” – esposizione di prodotti tipici locali della cultura materiale alpina. Nella sezione Fotografias è possibile vedere immagini delle prove e della rappresentazione del nuovo Gelindo biellese.

Gelindo
Il Sindaco Dino Gentile ritratto tra gli attori del Gelindo e le Voci di Su Nuraghe.

Venerdì 17 dicembre, nella basilica di San Sebastiano, accolti dai Frati Francescani Minori di Biella, padre Epifanio e padre Accursio, si è tenuta la “prima” di “Il ritorno del Gelindo, Ieri come Oggi”, pièce teatrale che – a buon titolo – rientra nel filone delle sacre rappresentazioni del Natale, scritta e diretta da Ludovica Pepe Diaz.
Bravissimi i giovani attori; Mirko Cherchi, Francesco Logoteta, Veronica Morellini e Marinella Solinas, coadiuvati dal tecnico delle luci, Enrico Bonardi, della “Compagnia dello Zircone” e dall’artista biellese Andrea Morabito per l’impianto audio.
Le “Voci di Su Nuraghe”, dirette dal M° Biagio Picciau, accompagnate all’organo dal M° Marco Montecchio, hanno fornito la colonna sonora con alcuni canti di Natale, in sardo e in piemontese.
In apertura di serata, dopo le parole di benvenuto del padre guardiano, seguite dai ringraziamenti del presidente del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, Battista Saiu, il sindaco di Biella, Donato Gentile, ha portato il saluto personale e istituzionale della Città, ricordando la sua origine meridionale, “terrone” come sovente e spesso ingiuriosamente, venivano indicati gli Italiani che, nei decenni passati, migravano, spostandosi dalle regioni povere del Sud della Penisola, verso quelle più ricche del Nord in cerca di lavoro e migliori opportunità di vita dignitosa.Continua a leggere →