Continuano le lezioni di cinema tenute da giovani Sardi di seconda e di terza generazione. Durante il prossimo appuntamento salirà in cattedra Andrea Sassu il cui cognome, al pari dei “Perinu” o dei “Gallu”, indica relazioni di “andata e ritorno” tra i “possedimenti di Terraferma” e l’antico Regno di Sardegna.
Sabato 5 dicembre, alle ore 21, nelle sale di via Galileo Galilei, 11, a Biella, nuovo appuntamento con “Su Nuraghe Film“, lezioni di cinema “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore”.
In cartellone “Sardegna, ali sulla laguna“, un cortometraggio di Davide Mocci, giovane regista cagliaritano, apprezzato documentarista di Geo&Geo, trasmissione televisiva pomeridiana di Raitre.
Il filmato sarà presentato da Andrea Sassu, sardo di terza generazione, testimone del legame profondo che – sebbene nati lontano dall’Isola – lega i Sardi alla loro Terra di origine.
Il cognome di Andrea, al pari dei “Perinu” o dei “Gallu“, indica antiche relazioni di “andata e ritorno” tra i “possedimenti di Terraferma” e l’antico Regno di Sardegna.
La Sardegna è una delle isole più belle e grandi del Mediterraneo caratterizzata dalla presenza di numerosi bacini di acqua salmastra che rappresentano l’habitat e i luoghi di riproduzione di numerose specie di uccelli.
Le immagini, girate nei suggestivi ambienti lagunari dell’Isola, evidenziano la preziosa e ricca fauna presente: dagli anatidi dei meandri paludosi di Molentargius e Santa Gilla, fino ai cormorani degli stagni dell’oristanese e ai limicoli delle lagune del nord Sardegna.
Alcune aree lagunari presenti nel documentario, dalla data di realizzazione del documentario (1994-1996) ad oggi, hanno subito sostanziali cambiamenti, di conseguenza il documentario preserva la memoria visiva di ambienti lagunari che oggi appaiono diversi, sebbene solo dopo quindici anni circa.
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Sabato 21 novembre – Nei saloni del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella si è svolta l’annunciata serata “Tombolone di Natale” con l’assegnazione di centinaia di premi messi generosamente in palio dagli stessi associati per trascorrere momenti sereni in amicizia; giovani e adulti, grandi e piccini si sono ritrovati, uniti nel tradizionale gioco caratteristico del periodo invernale.
Venerdì 20 novembre, alle ore 21, a Lessona, nell’Oratorio di Sant’Eusebio è stato intonato “Su Rosariu cantadu“, cantato nell’antica lingua di Sant’Eusebio da Cagliari, protovescovo evangelizzatore della Regione subalpina, arrivato in Piemonte 1664 anni fa.
Sabato 21 novembre, tombolone al Circolo con centinaia di premi.
Venerdì 20 novembre, alle ore 21, nell’Oratorio di Sant’Eusebio, a Lessona (Biella), verrà intonato “Su Rosariu cantadu”, ospiti del parroco don Renzo Diaceri.