
Una vittoria costruita col cuore e con la forza del gruppo. I ragazzi dei Quattro Mori ribaltano un match apparentemente compromesso grazie alla tripletta di Tommaso Veimaro e allo spirito di squadra del Circolo Culturale Sardo
VIGLIANO BIELLESE – La sera di lunedì 17 novembre, al Centro Sportivo Openkinetik di corso Avilianum, resterà impressa nella memoria dei tifosi di “Su Nuraghe Calcio Biella”. Non tanto per il risultato finale – un 6-4 che vale oro nella classifica del campionato provinciale di Serie A Open – quanto per il modo in cui è maturato: con una rimonta incredibile, partendo da un clamoroso 0-3 di svantaggio nei primi minuti di gara.
La formazione con le insegne della Sardegna sul petto, guidata in campo dal capitano Gabriele Giusio, si è trovata alle corde già all’avvio della contesa contro “Le Riserve”, compagine diretta tecnicamente da Giovanni Grano e capitanata da Alex Fino. Gli avversari hanno sorpreso gli atleti di Su Nuraghe con un avvio fulminante, costruendo un tris che sembrava poter compromettere definitivamente l’incontro.
Proprio in quel momento, però, è emersa la vera natura di questa squadra. Il forte spirito di gruppo su cui lavora l’intero staff tecnico, facente capo al Circolo Culturale Sardo presieduto da Battista Saiu, ha trasformato una serata apparentemente storta in un’epopea sportiva. La formazione di “Su Nuraghe” ha cambiato marcia, alzando ritmo e intensità, fino a ribaltare completamente l’inerzia del match.
Il protagonista assoluto della serata è stato Tommaso Veimaro, autentico trascinatore con una tripletta che ha spianato la strada verso la vittoria. Ma i gol sono arrivati anche da Giusio, dal centrocampista Martino Cremonte e da Andrea Pulze, testimonianza di una manovra corale dove ogni elemento ha saputo dare il proprio contributo. Sul fronte degli avversari, va segnalata la doppietta sia di Marco Pareschi che di Alex Zanino, autori di quattro reti che hanno tenuto viva la contesa fino al triplice fischio.
Il merito dell’impresa va certamente riconosciuto all’armonia che caratterizza il gruppo, frutto del lavoro quotidiano dello staff tecnico: dal direttore sportivo Gaspare Carmona all’allenatore Andrea Savoi, dal massaggiatore Filippo Gugliotta al responsabile organizzativo Gaetano Pitarresi. Un ruolo tutt’altro che marginale anche quello del guardarobiere Alessandro Biasini, prezioso con l’arrivo della stagione fredda nel fornire pesanti giacche ai giocatori durante le rotazioni. Un particolare che testimonia l’attenzione ai dettagli: per tutti, compresa la squadra avversaria, viene offerto te caldo, gesto che trasforma ogni partita in un momento di aggregazione oltre che di confronto sportivo.
Determinante si è rivelato anche il sostegno morale garantito dagli atleti in fase di recupero: Marco D’Eri, Daniel Mina e il capitano titolare Manuel Pizzo, pur impossibilitati a scendere in campo, hanno animato la tifoseria dalle tribune, dimostrando che l’appartenenza a Su Nuraghe va ben oltre i 50 minuti di gioco.
«Non so quante squadre sotto di tre gol ribaltano la situazione come abbiamo fatto noi», ha commentato a caldo Giusio sui canali social della società. «Anche in quel momento ero convinto che avremmo vinto la partita, perché tutti lottiamo l’uno per l’altro. Non è la classica frase di circostanza, ma semplicemente la pura verità». Parole che sintetizzano perfettamente lo spirito del gruppo, dove conta tanto chi gioca quanto chi resta in panchina o chi è temporaneamente fermo ai box.
Anche il tecnico Savoi ha voluto sottolineare la prova di carattere della sua squadra: «Nei primi dieci minuti ci abbiamo capito poco, dopodiché ci siamo ritrovati sotto pesantemente. A quel punto abbiamo messo in campo tutto quello che serve per riprendere una partita diventata difficilissima: spirito di gruppo, tecnica e soprattutto attributi».
Ogni incontro diventa una palestra non solo fisica ma anche morale, fedele alla filosofia che contraddistingue Su Nuraghe Calcio Biella fin dal lontano 1978, quando i fondatori decisero di portare i colori della Sardegna sui campi del Biellese. Questa visione si inserisce perfettamente nel campionato provinciale organizzato da R.C.B. (Ricreativo Calcio Biella) e A.S.C. (Attività Sportive Confederate), ente patrocinato dal CONI e presieduto da Pino Lopez. Un torneo che rappresenta molto più di una semplice competizione: ogni settimana circa un migliaio di giovani atleti si confrontano non solo con le regole del calcio, ma anche con i valori della convivenza, del rispetto reciproco e della collaborazione.
Il prossimo banco di prova sarà ancora più impegnativo: lunedì 24 novembre, sempre alle 20:00, al Centro Sportivo Openkinetik di Vigliano Biellese, “Su Nuraghe Calcio Biella” affronterà “Inazuma Seven”. Dopo la rimonta da cardiopalma di questa settimana, i ragazzi dei Quattro Mori si presentano con rinnovata fiducia, consapevoli che la strada è ancora lunga, ma sicuri della forza che solo un vero gruppo può esprimere.
Efisangelo Calaresu
Nella fotografia: le rose di “Su Nuraghe Calcio Biella” e “Le Riserve” immortalate insieme prima del fischio d’inizio della contesa
