Sardi in Piemonte, valorizzare le proprie radici vivifica il territorio

Nato nel 1978, con l’intento di aiutare gli immigrati sardi a inserirsi in un tessuto sociale nuovo senza perdere le proprie radici, il Circolo Culturale Sardo “Su nuraghe”, venuto meno il compito originario di offrire un aiuto immediato agli immigrati, ha proseguito la propria attività integrandosi sempre più nel territorio e mettendosi al suo servizio, con attività sociali e culturali che vivificano il biellese: dalle campagne di solidarietà e di raccolta fondi per cooperative sociali che si occupano di disabili (feste e giornate a favore della Domus laetitiae, dell’Anffass) alle raccolte di sangue per i talassemici, fino all’articolato insieme di proposte in campo educativo e culturale (concorsi di poesia e di fotografia, corsi di aggiornamento per insegnanti, mostre e pubblicazioni, feste e concerti).
Nel proporre al territorio il proprio variegato programma di intervento, il Circolo sardo ha trovato nella Fondazione Cassa di Risparmio di Biella un collaboratore ideale. A partire dal 2002, la Fondazione ha contribuito con circa 50mila euro alla realizzazione delle attività di “Su nuraghe” e ha consolidato la propria collaborazione coinvolgendo il Circolo nella realizzazione del primo Master su identità creatività e territorio (Biella, Città Studi a.a. 2004/2005).
Non solo, dunque, erogazioni monetarie, ma anche scambio di idee e progettazione comune caratterizzano il legame fra la Fondazione e la comunità sarda, che trova la propria espressione piena nel Circolo sardo, quasi a dimostrare che il rafforzamento dell’identità favorisce l’incontro, a beneficio di tutti.

Anna Cavalleri

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