Le piante e il sacro, “Piemonte Fiorito”, alle radici dell’Identità

Custodire identità tra due Terre attraverso la conoscenza – le “Matarille”, tesoro identitario osservabile a Maglione – retaggio di un percorso storico che ha visto come momento essenziale e pregnante l’opera evangelizzatrice di Sant’Eusebio da Cagliari nel IV secolo – contributo dei Sardi del presente in continuità di cultura e di fede con l’antesignano Eusebio

matarille
Maglione, processione di San Maurizio con le matarille

Domenica 19 settembre, ore 17, a Maglione, Presso Vicolo gioberti, Fioriture sacre in Piemonte Alberi fioriti alpini: incontro a Maglione. Dibattito rivolto ad analizzare la tradizione e le origini degli alberi fioriti a cui parteciperanno rappresentanti delle singole Comunità presenti alla processione del mattino, antropologi e studiosi. Interverranno il Prof. Battista Saiu e la dott.sa Norma Molinatti.
Negli ultimi anni il Piemonte contemporaneo è tornato ad essere un terreno fertile sul quale il virgulto della Tradizione Popolare ha ripreso a rifiorire1. Animate dalla profonda necessità esistenziale di dare un senso e di trovare una certezza alla propria vita in un tempo nel quale i punti di riferimento tendono sempre più ad essere radi e labili, similmente ad altri fenomeni di interesse antropologico altrove riscontrabili, anche le diverse comunità che abitano la regione subalpina tendono oggi sempre più a riscoprire il grande tema della Memoria in stretta connessione al concetto di Identità2. In tale dinamica, consapevolmente o meno, il presente tende a manifestarsi come prodotto vivente della storia, in quanto sorta di «scrittura nella carne di un tracciato di vita3», a sua volta tempo reale in continuo cambiamento nelle dinamiche della vita presente4.
Un caso esemplare di tutto ciò sarà riscontrabile agli occhi dei più attenti e curiosi osservatori nel prossimo week-end, in costanza della terza domenica di Settembre, occasione della festa patronale di San Maurizio, presso l’abitato di Maglione, piccolo centro agricolo posto ai confini delle province di Vercelli, Biella e Torino. Un luogo, se fatta eccezione per gli originali murales ivi ammirabili, in apparenza privo di appariscenti attrattive, ma che nella “discrezione” della sua collocazione geografica ha custodito sino ad oggi un grande tesoro, il costume delle mattarille, simulacri vegetali portati sulla testa di giovani donne in processioni paraliturgiche di valenza agricola. Tale usanza, la quale trova in Piemonte analogie e somiglianze in luoghi sia limitrofi sia distanti rispetto al comune canavesano, possono essere definite delle vere e proprie manifestazioni delle locali “radici” culturali, la sopravvivenza ed il retaggio di un percorso storico che ha visto come momento essenziale e pregnante l’opera evangelizzatrice di Sant’Eusebio da Cagliari5, vescovo di Vercelli del IV Secolo, e dei suoi discepoli, i quali diedero inizio ad una lungimirante opera di conversione delle genti rurali particolarmente paziente, “certosina” ed oculata6.
L’evento, la cui edizione 2009 è stata oggetto della mostra fotografica Feminas 2010. Piemonte Fiorito. Fiori dell’inverno, allestita presso i locali del Circolo Su Nuraghe di Biella tra i mesi di marzo e di aprile scorsi7, vedrà quest’anno la partecipazione di rappresentanti di alcune comunità piemontesi dai costumi similari. Il tutto grazie all’impegno di molti, tra i quali anche l’Associazione dei Sardi di Biella, nella persona del suo presidente prof. Battista Saiu, il quale, lo scorso sabato, grazie alla cordiale ospitalità delle locali Autorità comunali, ha partecipato ad una serata di sensibilizzazione della cittadinanza circa le usanze “arboree”, lo studio della storia delle radici culturali autoctone e l’importanza di “custodire l’identità” attraverso la conoscenza, la vita e la concretizzazione delle dinamiche e delle relazioni interculturali.

Gianni Cilloco


Durante i festeggiamenti sarà possibile visitare presso il Centro Polifunzionale la mostra fotografica “L’albero e il sacro. Culti vegetali in Piemonte“.

programma maglione

  1. Cfr. in generale il saggio: Z.Bauman, Intervista sull’identità, Laterza, Roma – Bari 2006. []
  2. Cfr. in generale il saggio: Z.Bauman, Intervista sull’identità, Laterza, Roma – Bari 2006. []
  3. L’espressione appartiene ad un intervento del prof. Bachisio Bandinu nel corso della giornata di studio dal titolo Mannigos de memoria in limbas dae su disterru, evento a cura della F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sardi Immigrati) e della Regione Autonoma della Sardegna, tenutosi a Padova il 24 Gennaio 2010. []
  4. Cfr. Comunità ancorata ai cardini di Sardegna e Piemonte, in Tottus in pari, n. 282, 2010. []
  5. Proclamato patrono del Piemonte da papa Giovanni XXIII: cfr. A.Barbero, Storia del Piemonte, Einaudi, Torino 2008, pp. 55-59; T.Bosco, Eusebio di Vercelli nel suo tempo pagano e cristiano, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1995. []
  6. Cfr. A.Barbero, cit., p. 59; T.Bosco, cit., pp. 114-124. []
  7. Cfr. Comunità ancorata, cit. []

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