Sequestro di persona a Su Nuraghe Film

Come programmato, anche il film in cartellone venerdì 28 marzo alle ore 21 nelle sale del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella sarà presentato da Soci di seconda generazione, nati, cioè, fuori dall’Isola.
Inoltre, applicando nella pratica le pari opportunità sono via via chiamati ad illustrare le diverse pellicole Soci di entrambi i generi, maschi e femmine.

Gabriella BoiLa lezione di venerdì sarà tenuta da Gabriella Boi, nata a Biella nel 1968 da Salvatore e da Luigina Sanna, entrambi immigrati nel 1964 a Biella subito dopo la celebrazione del loro matrimonio in Sardegna.
Terminati gli studi nel 1986, Gabriella ha subito iniziato a lavorare in ambito assicurativo, divenendo responsabile amministrativa prima di una piccola societa’ commerciale.
Da 6 anni è responsabile amministrativa presso “Brosel” – Società di brokeraggio assicurativo del gruppo Banca Sella.
La sua unione con il Piemonte si rafforza con il matrimonio: nel 1988 sposa Valerio (meta’ piemontese e metà veneto), riunendo così -come amava scherzosamente sottolineare il suocero – il Regno di Sardegna con il Piemonte.
I suoi hobby sono lo sci, la bicicletta e le camminate in montagna. Coltiva una grande passione per la cucina “mediterranea”. Attualmente frequenta il 2° Livello di corso A.I.S. per sommelier.

Il film

Sequestro di persona è un film (1967) di Gianfranco Mingozzi.
In Sardegna il giovane Francesco viene sequestrato dai banditi. Una sua amica, Cristina, assiste impotente al sequestro e corre ad avvertire i familiari. Gavino, amico dei due, le raccomanda di non parlare alla polizia, ma la ragazza denuncia il fatto e questa si mette alla ricerca del giovane rapito. In uno scontro a fuoco, tra banditi e polizia, Francesco viene ucciso, ma i banditi ne nascondono il corpo. Il padre di Francesco allora offre ad Osilo, ricco possidente, le sue terre, per avere il denaro per pagare il riscatto del figlio. Gavino intanto riuscito a farsi sequestrare dai banditi, cerca di convincere costoro che il loro capo li tradisce e li sfrutta; essi allora glielo consegnano: è Osilo. Questi riesce a fuggire ma viene raggiunto dai genitori di Francesco e Gavino. Per Osilo non c’è scampo: i due uomini insieme a Gavino si faranno giustizia da soli.

Battista Saiu

Nella foto: Gabriella Boi.

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