Su Nuraghe Film, “Viaggio a Lisbona”, sentirsi un po’ protagonisti

Sabato 25 settembre, ore 21, nelle sale di via Galileo Galilei, 11, a Biella, riprende la rassegna Su Nuraghe film. In cartellone Viaggio a Lisbona, documentario realizzato da Guido Re. Ingresso libero.

Guido re
Guido Re, regista di Viaggio a Lisbona

Come sempre, quando si va in gita sociale col Circolo Culturale “Su Nuraghe” di Biella, si producono fotografie e filmati e poi è bello rivedere insieme.
Anch’io ho realizzato un video-documentario che riunisse i principali ricordi di viaggio per fissarli nella memoria.
Certamente i mezzi da me usati sono ben lontani da quelli professionali e bisogna pensare che, durante una gita in comitiva, non è mai possibile scegliere i momenti adatti alla video-ripresa, le condizioni di luce, specie negli interni, un’assidua vicinanza alla guida narratrice, una calma di vento per evitare che l’audio venga guastato da ambiente fonico avverso come quello trovato presso la Torre di Belém.
Ho dovuto agire sul montaggio per rammendare alcune riprese poco riuscite.
Per tutti questi motivi il mio video presenta notevoli mancanze dal punto di vista tecnico e di ciò chiedo venia a chi lo vorrà sopportare.
Il montaggio stringato mi ha comunque permesso di contenere le circa due ore e mezzo di ripresa entro una durata di appena un’ora e otto minuti.
Credo che il lavoro racconti quindi la maggior parte delle esperienze da noi vissute. Le ho corredate con abbondanti notizie per raccontare le vicende storiche e artistiche di cui il Portogallo e in primis la sua capitale, Lisbona, è ricchissimo.
La ricerca su Internet di molti particolari che sfuggono durante una seppur ottima illustrazione orale da parte della nostra guida turistica, è servito a meglio evidenziare le vicende portoghesi durante i secoli, dal lungo dominio arabo, a quello ispano-austriaco, alla Restaurazione e alla Repubblica.
Abbiamo spiegato perché nello stemma di Lisbona sono rappresentati due corvi, perché lo stile “manuelino” e gli “azulejos” individuano e caratterizzano forme artistiche uniche ed estremamente connesse con la cultura lusitana.
Abbiamo illustrato anche l’estrema popolarità di S. Antonio di Padova che, per le sue origini portoghesi, gode di un culto e di festeggiamenti intensissimi.
Soprattutto non abbiamo trascurato di riprendere i volti del nostro gruppo perché credo che a tutti piaccia sentirsi un po’ protagonisti della storia raccontata.

Guido Re

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