Solidarietà concreta dal Biellese, Sardi e Polizia Penitenziaria

Oropa
Polizia Penitenziaria ad Oropa, con sindaco, direttore e comandante della Casa Circondariale di Biella.

Alla fine del mese di novembre 2012, un gruppo di agenti di Polizia Penitenziaria e di personale civile, in servizio presso la Caserma “Alessandro Salaris” della Casa Circondariale di Biella, ha deciso di adottare a distanza un bambino destinato alle “favelas”, infime periferie degradate di Porto Alegre, in Brasile.
A un anno di distanza, la solidarietà si rinnova.
Quello della Polizia Penitenziaria di Biella è primo e unico caso in Italia di solidarietà concreta attraverso le adozioni a distanza effettuata da personale in servizio.
Gli uomini e le donne in divisa del carcere di Biella compiono un gesto semplice e importante, inusuale, che porterà buoni frutti. Padrini adottivi d’eccezione che si uniscono ai tanti cuori generosi che a Biella hanno deciso di dare una mano a chi è in difficoltà per nascita.
Tramite suor Patrizia Corrado, religiosa di origine calabrese, si sono attivati i contatti con l’Istituto Figlie di Maria Immacolata della città brasiliana per far pervenire le offerte destinate all’attenzione, cura e crescita del piccolo Erick, un bambino nato nel 2005 che vive tutt’oggi nelle “favelas” di Porto Alegre.
Come molti religiosi, le suore “Immacolatine” vivono la quotidianità dei luoghi di missione accogliendo bambini poveri, orfani o abbandonati dalle famiglie.
Carissimo Erick, siamo molto lieti di averti accolto nella nostra comunità“, scrivono gli uomini e le donne in divisa di via dei Tigli, subito ricambiati dal ricevimento di un biglietto di auguri firmato dal bambino, con allegata fotografia e suo certificato di nascita.
Solidarietà concreta che parte da Biella e che coinvolge diverse realtà presenti sul territorio, come l’Associazione “Padre Zola” di Viverone, che collabora per le adozioni a distanza con il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella che, da anni, sostiene e continua l’opera iniziata da Enrico Maolu in favore dei bambini poveri dell’India.
Per contatti e informazioni, Francesco, 3356978075; Bruno, 015 352792; oppure al Circolo, 015.34638. Inoltre, è possibile comunicare tramite le seguenti e-mail: info@sunuraghe.it – info@padrerenzo.org

Simmaco Cabiddu

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.