Comunità di Lessona e Sardi di Biella nel nome di sant’Eusebio

Lessona, volontari della cena di sant'Eusebio tra torte e portate
Lessona, volontari della cena di sant'Eusebio tra torte e portate.

Sabato sera, a Lessona, nell’area delle feste, presso il Palazzetto, si è svolta la cena di sant’Eusebio, ovvero della solidarietà, proposta dal gruppo dei volontari coordinati da Adriano Briasco. Il ricavato verrà utilizzato per i lavori al tetto della chiesa frazionale e per il locale oratorio.
Significativa la partecipazione, nonostante il giorno feriale e il sabato di pioggia torrenziale che non ha voluto dar tregua neanche durante la cena, con l’acqua che cercava di infiltrarsi tra i piedi dei commensali.
Il piacevole momento conviviale è stato preceduto dalla Santa liturgia celebrata il giorno prima nel seicentesco oratorio intitolato al sardo Eusebio, primo vescovo e patrono del Piemonte.
Nei reciproci ringraziamenti tra Lessonesi e Sardi, “il nostro sant’Eusebio”, a significare l’amore e l’attaccamento verso radici comuni orgogliosamente rivendicate da entrambe le Comunità.
All’appuntamento, con i frazionisti di Mozzetto Sant’Eusebio, parenti, amici, simpatizzanti e quanti volevano trascorrere momenti sereni in allegria, erano presenti il sindaco di Lessona, Clara Comoglio, il parroco, don Renzo Diaceri, la direttrice dell’Istituto Giovanni XXIII, Angelina Figoni, il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu e il presidente del Comitato del Carnevale, Paolo Pistoletto.
Tra i volontari: Tiziano e Antonella, Mario e Gabriella, Paolo e Claudia, Adriano e Luisella, Silvia, Paola e Barbara.

Eulalia Galanu


Lessona, volontari della cena di sant'Eusebio tra torte e portate

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