Garibaldini sardi inaugurano mostra a Cagliari

Dicembre del 1914, Campo di istruzione della Legione Garibaldina a Mailly

Gli emigrati italiani e la Grande Guerra, mostra inserita nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale- verrà inaugurata mercoledì 7 ottobre, a Cagliari, nelle sale del MEM, Mediateca del Mediterraneo, Biblioteca Comunale Generale e di Studi Sardi, in via Mameli, 164. Visitabile dal 7 al 24 ottobre 2015 – ingresso libero

Saluto della Presidente dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini.
Desidero esprimere la mia gratitudine alla nascente Sezione dell’ANVRG di Cagliari e alla Prof. Federica Falchi, sua presidente e nostra consigliera nazionale, che come primo impegno pubblico ha voluto presentare la mostra ideata dal Circolo Su Nuraghe di Biella dedicata alla Legione Garibaldina in Argonna. Il lavoro di riscrittura e ampliamento della mostra iniziale, fotografica e documentaria ma non riprodotta su pannelli, è stato notevole e la rende più agevolmente fruibile. Ovviamente l’interesse ai legionari sardi è più esteso, come lo è stato a Genova per i legionari liguri, a Ravenna per i romagnoli, a Milano per i lombardi.
Credo di potere affermare che l’ANVRG è stata la prima ad attrarre l’attenzione su quella Legione, ancora quasi dimenticata nel 2013 e che oggi è oggetto di pubblicazioni e convegni in Italia, in Francia e non solo.
I cimeli presentati che sono ora proprietà dell’ANVRG provengono in parte per eredità dalle signorine Constance Rose e Annita Italia Garibaldi, figlie di Ricciotti, quartogenito di Garibaldi e Anita, e Constance Hopcraft, sua moglie. In parte li ho ricevuti da mio padre Sante, anch’esso figlio di Ricciotti. Sono tuttora in comodato d’uso presso il museo di Porta San Pancrazio in Roma i primi, presso il Museo della Culture Villa Garibaldi a Riofreddo, dove visse la famiglia di Ricciotti, i secondi.
Questa collezione rappresenta la partecipazione alla Grande Guerra dei nipoti dell’Eroe dei Due Mondi, ma la Legione dell’Argonna non sarebbe esistita senza gli italiani in Francia, e alcuni di altra provenienza: entrati massicciamente, in omaggio alla nazione di accoglienza, nella Legione Straniera francese quando l’Italia era ancora neutrale, vollero, ancora in più di 2000, all’arrivo dei fratelli Garibaldi a Parigi, buttarsi in un’epopea che aveva per loro il valore dell’italianità e della tradizione risorgimentale.
Ottima scelta dunque della Sezione di Cagliari per iniziare un percorso “garibaldino” nell’isola dove l’ANVRG già conta la Sezione di La Maddalena, con le sue iniziative autorizzate nel Compendio di Caprera, e presto avrà un suo insediamento a Sassari, oltre a riallacciarsi idealmente e storicamente con la Sezione di Genova.
Nel momento in cui la nostra associazione, che fa parte della Confederazione delle Associazioni combattentistiche e partigiane, si deve impegnare a rendere più moderno il suo messaggio e a rinnovare le fila dei suoi attivisti, l’impostazione data dalla sezione di Cagliari, che si disegna di alto profilo culturale, è quella che vogliamo per il nostro avvenire.
Un augurio sincero da tutta l’ANVRG a questa manifestazione e al futuro della sua Sezione di Cagliari, che vogliamo rivolta allo sviluppo della nostra presenza in Sardegna, ma anche collaboratrice, come già ha dimostrato, della nostra attività nazionali ed internazionali.

Annita Garibaldi Jallet, Presidente ANVRG

Nell’immagine: Dicembre del 1914, Campo di istruzione della Legione Garibaldina a Mailly. Da sinistra: Bruno Garibaldi, Ricciotti Garibaldi, Lamberto Duranti luogotenente giornalista, Du Plaa de Garat Comandante francese, Umberto Cristini Comandante sezione Mitragliatrici, Peppino Garibaldi Comandante della Legione garibaldina, Mataloni Aiutante dello Stato Maggiore-scritturale, Augusto Alziator dello Stato Maggiore segretario-giornalista, Cesare Briganti pubblicista e rappresentante nella Legione del Partito Repubblicano, Gino Finzi capitano.

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