Dalla Sardegna, palme e grano per la Pasqua biellese

episcopio biella, consegna palme

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Sabato mattina, di buon ora, il vescovo, mons. Gabriele Mana ha accolto una delegazione del Circolo Culturale Sardo di Biella. A riceverli in episcopio anche il cappellano di Su Nuraghe, don Ferdinando Gallu con una decina di sacerdoti della Diocesi. A tutti è stata consegnata la palma “filada”, intrecciata, da portare in processione oggi, Domenica delle Palme.
Mercoledì scorso, nelle accoglienti sale di Su Nuraghe Francesca Delussu di Tertenia ha tenuto un breve corso per insegnare le antiche tecniche di intreccio. Oltre venti i partecipanti.
Le palme donate ai presbiteri biellesi sono opera di Graziella Ammendolia e Maria Palma, le artigiane che per anni hanno confezionato le palme portate in processione dal papa.
Nell’Isola, i riti della Settimana Santa sono sempre molto partecipati e sentiti, coinvolgendo singoli fedeli e intere comunità. Ad Alghero, per esempio, i “farols”, i lampioni della città vengono velati di rosso, a lutto per Cristo Morto; ancora tantissimi sono “sos iscrivamantos”, le deposizioni dalla croce recitati in limba mama, in lingua materna, attive nelle 622 parrocchie sarde. Anche a Biella, i figli di Sardegna, in continuità di fede, partecipano con antichi segni di cultura mediterranea. Oltre le palme intrecciate, il prossimo Giovedì Santo, alla fine della “Missa in Coena Domnini” nelle parrocchie di appartenenza verranno deposti “sos nenneres” piatti di grano proveniente dalle campagne della Nurra di Alghero, ottenuti da frumento germinato al buio per decorare l’altare del Santissimo Sacramento.

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine in alto: incontro in episcopio con vescovo e presbiteri della Diocesi di Biella.


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