Allestimenti e luminarie per il Natale di canton Gurgo di Pettinengo

Ragazzi di Gurgo davanti alla chiesa di San Grato

Già dal mese di aprile, con le diverse restrizioni che prudenzialmente hanno ridimensionato anche la più grande festa della cristianità nei millenari riti che la celebrano, un gruppo “Ragazzi di Gurgo” appositamente costituito ha iniziato a lavorare per il Natale della loro frazione di Pettinengo.
Al centro della loro azione, la facciata della seicentesca “chiesa” di San Grato, riaperta al pubblico e ridonata alla comunità grazie ai lavori di recupero e restauro affidati ai Sardi di Biella che, in collaborazione con la Parrocchia, hanno virtuosamente coinvolto associazioni e abitanti di Pettinengo.
Gli altri anni aiutavamo i nostri genitori a mettere al massimo qualche vaso fiorito sui gradini e sulle riseghe della facciata della chiesa – afferma uno degli animatori con in testa il suo bel cappello da alpino” – “Quest’anno – continua – abbiamo fatto un po’ di più… fino a questo “addobbo” più completo, contenti di trovare insieme un modo di collaborare nella nostra piccola comunità per rappresentare il Natale con i doni e il Presepe”.
Al primo buio della sera, che in questi giorni arriva molto presto, la prova delle luminarie, con l’accensione della grande stella posta sul portone, esplicito rimando a quella di Betlemme, e una teoria di piccole luci ad evidenziare altri segni popolari di una tradizione fortemente radicata, “donando – confida l’elettricista del gruppo – un po’ di allegria alla frazione in questo momento così difficile per tutti, impediti come siamo nel visitare e vedere anche i presepi domestici allestiti nelle case di parenti ed amici”.

Salvatorica Oppes

Nell’immagine: “Ragazzi di Gurgo” davanti alla chiesa di san Grato

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