“Santa Lughia/Santa Lucia”, Su Nuraghe in poesia verso Natale

Chiaramonti, nuraghe Ruju

Su piattaforma Google Meet la poesia di Nicola Loi verrà presentata martedì 22 dicembre 2020 alle ore 21:00 in collegamento transoceanico tra Biella e La Plata (Argentina)

A Santa Lucia (13 Dicembre), martire cristiana uccisa all’inizio del IV secolo durante la persecuzione di Diocleziano, è dedicata la poesia di Nicola Loi di Ortueri (Nuoro). Appositamente composti per il Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”, per imparare a leggere e scrivere in lingua materna contemporanea, i versi di “Santa Lughia/Santa Lucia” sono preghiera di intercessione, “Pro chi cust’ora fea siat finia /Affinché quest’ora brutta sia finita” , e invito a resistere alle avversità del tempo presente, “Ca sa serenidade si est prima, Intro ti ponet su podere mannu”, vale a dire, “Perché la serenità se è prima,/Dentro ti mette il potere grande”.
Questa festa di fine autunno segna l’inizio del conto alla rovescia verso il solstizio d’inverno, il Natale cristiano. Nel mondo della tradizione, i dodici giorni precedenti la Natività, e gli altri dodici che “a sos Tre Res”, all’Epifania, chiudono il ciclo, sarebbero indicati per essere esauditi se segnati da gesti di generosità, con scambio di dono e contro-dono.
Il dono del Poeta è nei versi di sa “dispedida”, nel saluto finale, con l’offerta di “unu fiore de atunzu,/Comente chi esserat in beranu”, ossia, “un fiore di autunno, come che fosse di primavera”: speranza di rinascita e di auspicata fine delle avversità, come nella nuova stagione che rifiorisce.
L’ode, corredata dall’immagine di un nuraghe, vuole essere sostegno alla proposta del comitato “La Sardegna verso l’UNESCO”, affinché le migliaia di torri megalitiche che costellano l’intera Isola affacciata sul mare Tirreno, siano finalmente “viste” e inserite nella storia ancora negata.
Contributo dei Sardi dell’Altrove alla terra di origine, in sintonia con il Consiglio regionale sardo all’unanimità e con le centinaia di Comuni sardi che hanno già aderito, sperando che anche le Città di accoglienza, dove i Sardi vivono e lavorano, possano fare altrettanto.

Simmaco Cabiddu


Santa Lughia

Oe est sa die de santa Lughia,
Ruet semper su treighi ‘e Nadale.
Amigu meu e amiga mia,
Lughia bos amparet dogni male.

Chi bos sigat sos passos de sa vida,
E bos siat che santa cumpagnia.
Pro chi cust’ora fea siat finia,
Intercessora nostra siat Lughia.

Sa santa de sa vista e de sa lughe,
Chi nos poderet sa bon’amistade.
Chi dae palas nde valet custa rughe,
S’ispina ‘e dolu de s’umanidade.

Chi siat a totucantos cudd’azudu,
Chi nos poderet in s’animu forte.
Chi siat de arma e siat iscudu,
E nos amparet in sa bona-sorte.

Custa est una santa de pièdu,
Ca est morta tzega in sa piedade.
Pro totus una die de melèdu,
E intro a bois serenos istade.

Ca sa serenidade si est prima,
Intro ti ponet su podere mannu.
A tie a primore des aer’ istima,
Ca ti lassas a un’ala dogni afannu.

Ti mando unu fiore de atunzu,
Comente chi esserat in beranu,
Lassadebos a un’ala su murrunzu,
Pensade a unu tempus pius galanu.

In temporada, cun bentu e cun nie,
Passa una nodida di’ ‘e pasu.
Oe un’abbratzu mannu mando a tie,
E cun su ‘entu ti mando unu basu.

Nigolau Loi, su 13 de su mese de Nadale 2020

Santa Lucia

Oggi è il giorno di santa Lucia,
Cade sempre il tredici dicembre.
Amico mio e amica mia,
Lucia vi protegga da ogni male.

Che vi segua i passi della vita,
E vi sia di santa compagnia.
Affinché quest’ora brutta sia finita,
Intercessora nostra sia Lucia.

La santa della vista e della luce,
Che ci conservi la buona amicizia.
Che dalle spalle ne tolga questa croce,
La spina di dolore dell’umanità.

Che sia per tutti quell’aiuto,
Che ci conservi nell’animo forte.
Che sia di arma e sia di scudo,
E ci conservi nella buona sorte.

Questa è una santa di pietà,
Perché è morta cieca nella sofferenza.
Per tutti [sia] un giorno di riflessione,
E dentro di voi sereni restate.

Perché la serenità se è prima,
Dentro ti mette il potere grande.
Per te preferendo benevolenza,
Perché ti lasci da una parte ogni affanno.

Ti mando un fiore di autunno,
Come che fosse di primavera.
Lasciatevi da una parte la protesta,
Pensando a un tempo più bello.

Nella tempesta, con vento e con neve,
Trascorri una solenne giornata di riposo.
Oggi un abbraccio grande mando a te,
E con il vento ti mando un bacio.

Nicola Loi, 13 Dicembre 2020.


Nell’immagine: Chiaramonti (Sassari), Nuraghe “Ruju”. Sardegna, museo a cielo aperto, i nuraghi candidati a diventare patrimonio UNESCO (foto di Marco Collu)

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