Riapre il Museo delle Migrazioni a Pettinengo

Domenica 6 giugno 2021, ore 14:30, al via la nuova stagione della Rete Museale Biellese. Il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo – via Fiume, 12, è visitabile tutte le domeniche dalle ore 14:30 alle ore 18:30 – Info e prenotazione: Idillio, 3343452685 – Ingresso libero

Pettinengo, Marta Campana davanti alla sede del Museo delle MigrazioniIn questo clima di attese e finalmente giunte aperture, con l’estate alle porte e il rallentamento della pandemia, anche la Rete Museale Biellese può dare il via alla sua 10ª edizione: dal 6 giugno al 26 settembre, per tutte le domeniche, i 34 siti aderenti saranno di nuovo pronti ad accogliere i propri visitatori dalle 14.30 alle 18.30. Ciò significa che anche il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo (Via Fiume 12), inaugurato nell’aprile del 2017 e subito entrato a far parte della Rete, riaprirà i battenti per raccontare viaggi non solo di persone, ma anche di tradizioni, usanze, saperi e oggetti e, non per ultimi, di animali quali gli uccelli.
Attraverso percorsi storici, socio-antropologici, artistici e scientifici, e grazie ad allestimenti etnografici ed esposizione di oggetti con storie da raccontare, i visitatori scopriranno come la contaminazione sia stata spesso una ricchezza e come persone con storie e origini diverse abbiano dovuto affrontare difficoltà simili, portate dalla necessità di adattarsi a nuovi contesti, superando, infine, i pregiudizi, propri e altrui.
In particolare, il Museo allestito dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, aderente alla F.A.S.I. (Federazione Associazioni sarde in Italia), si concentra appunto su migrazioni di Sardi, Piemontesi e Veneti, con una particolare attenzione alle donne, venute a lavorare nel Biellese come mondine, sartine, donne di servizio, infermiere e operaie. Ma c’è tanto altro che i visitatori possono scoprire grazie alla guida di Riccardo Pozzo, laureato in Storia e già al suo terzo anno come guida al Museo delle Migrazioni, e Marta Campana, tra i 32 nuovi operatori museali della Rete selezionati questa primavera; laureata in Culture e Letterature del mondo moderno e al primo anno di corso magistrale di Italianistica, per la prima volta, dopo anni da animatrice e un’esperienza in campo editoriale, ha l’occasione di mettere in campo la propria formazione letteraria e culturale in un lavoro a contatto diretto con le persone. E sono proprio le persone che la Rete Museale chiama a conoscere il vasto patrimonio culturale, ambientale e produttivo biellese, incoraggiando il turismo consapevole, sostenibile e lento promosso anche dalla comunità Slow Food Travel Montagne Biellesi, con cui la Rete collabora anche quest’anno nello spirito di intrecciare rapporti di valore per il territorio.

Rtm

Nell’immagine: Pettinengo, Marta Campana davanti alla sede del Museo delle Migrazioni

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