“Su Calendariu 2026”: biodiversità, memoria e impegno della comunità sarda di Biella

descrizioneLa Serata di Auguri del Circolo Su Nuraghe inaugura la mostra fotografica di Lucio Bordignon, un omaggio alla terra che accoglie e alla natura da difendere.

Sabato 20 dicembre 2025, alle ore 21, il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella apre le porte alla tradizionale Serata di Auguri. Sarà anche l’occasione per inaugurare, negli spazi del “Punto Cagliari”, la mostra fotografica di Lucio Bordignon dedicata a Su Calendariu 2026.

Gli scatti di Bordignon, accompagnati da ampie didascalie firmate insieme alla figlia Alice, raccontano la trentunesima edizione del calendario del Circolo come un intenso omaggio alla biodiversità del territorio biellese: un tributo sentito della numerosa comunità sarda – oltre seimila persone – alla terra che l’ha accolta.

La serata sarà impreziosita dai canti natalizi sardi delle Voci di Su Nuraghe, dirette da Roberto Perinu, e segnerà l’avvio del nuovo anno sociale con l’apertura del tesseramento e su cumbidu, il brindisi augurale con il tradizionale taglio del panettone.

La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino a sabato 28 febbraio 2026 e sarà visitabile ogni venerdì dalle 21 alle 23 o su prenotazione.

Su Calendariu 2026 si inserisce idealmente nel solco dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea, richiamando l’obiettivo di tutela degli ecosistemi terrestri e della diversità biologica. Un impegno che la comunità sarda di Biella traduce in un messaggio concreto: anche le azioni locali possono contribuire a sfide globali.

Nel dialogo tra Piemonte e Sardegna, il calendario si pone come un ponte simbolico tra territori diversi ma legati dalla memoria e dalla responsabilità verso il paesaggio. Se nel Biellese si tenta di ricostruire ciò che è stato perduto, in Sardegna si avverte l’urgenza di difendere una ricchezza naturale ancora viva, oggi minacciata da nuovi processi speculativi.

Su Calendariu 2026 è insieme denuncia e speranza: un invito a riconoscere nella biodiversità un patrimonio etico e culturale, da proteggere e trasmettere.

Dono della comunità sarda del Biellese alla sua terra d’adozione e monito a immaginare un futuro in cui natura, identità e bellezza possano e debbano continuare a convivere.

Salvatorica Oppes

Nell’immagine, locandina

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