Michela Fosci presenta quattro film di giovani registi sardi

Sabato 22 aprile, alle ore 21, continuano le lezioni di cinema al Circolo Culturale Sardo di Biella. Nelle accoglienti sale di via Galileo Galilei, 11, verranno proiettati quattro film: Centenari, di Paolo Zucca; Danza dei sacri demoni, di Franco Fais; Meandro Rosso, di Paolo Bandinu e Otto, di Salvatore Murgia e Dario Imbrogno. Ingresso libero.

Michela FosciLe opere in cartellone a Su Nuraghe, sono stati selezionati nel 2016, durante la XXII edizione di Visioni Italiane, rassegna nata nel 1994 per dare spazio a tutti quei lavori dal formato irregolare che ogni anno vengono realizzati da giovani autori sul territorio nazionale e che rimangono per lo più invisibili: cortometraggi, documentari, film sperimentali, opere d’esordio in cerca di una distribuzione.
La serata verrà presentata da Michela Fosci, 23 anni, nata a Biella da Francesco, di Gonnosfanadiga (Cagliari) e da Fulvia Cerrone, di Trivero (Biella).
Laureata in Scienze della Mediazione Linguistica alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Torino, Michela ha un contratto interinale a Pont-Saint-Martin (Aosta): viaggia tutti i giorni da Biella per andare a lavorare presso un “centro chiamate”, i c.d. “call center” che gestiscono e smistano chiamate telefoniche in modo ottimizzato da e verso un’azienda.
Da alcuni anni, Michela non riesce più ad andare in Sardegna come faceva quando era piccola, accolta dal caldo profumo estivo dell’Isola. I suoi occhi si illuminano pensando al limpido mare di Muravera, Villasimius, Chia, Mari Pintau e San Nicola dove era solita immergersi e passeggiare sulle spiagge di rena bianca. Ma, anche quest’anno, la Sua Sardegna continuerà ad rimanere solo un ricordo.

Giovanni Usai

La Sardegna vista con gli occhi della telecamera e del cuore

Su Nuraghe Film

Sabato 22 aprile, alle ore 21, Su Nuraghe Film – Quattro cortometraggi: Centenari, di Paolo Zucca; Danza dei sacri demoni, di Franco Fais; Meandro Rosso, di Paolo Bandinu e Otto, di Salvatore Murgia e Dario Imbrogno. Ingresso libero.

All’interno della rassegna nazionale Visioni Italiane, nata per dare spazio a giovani emergenti nel campo della cinematografia, è ospitata la sezione Visioni Sarde, dedicata a opere di autori isolani, per nascita o per “adozione”. Registi “del cuore” che hanno scelto di raccontare il loro pezzo di Sardegna, pur non essendo nati nell’isola.
Si tratta di un concorso per corto, mediometraggi e documentari realizzati da autori sardi o che abbiano come location la Sardegna. Questa sezione è realizzata in collaborazione con la FASI, Federazione Associazioni Sarde in Italia, con Giuria composta da Marcello Fois (scrittore), Alberto Masala (poeta), Bruno Mossa (organizzatore), Paolo Pulina (membro dell’Esecutivo FASI), Antonello Rubattu (scrittore e direttore del Museo dell’Emigrazione di Asuni).
Sabato 22 aprile, alle ore 21.00, a Biella, in via Galileo Galilei, 11, quattro opere verranno presentate da Michela Fosci, giovane sarda di seconda generazione, nata a Biella, fuori, lontano dall’Isola. Salirà in cattedra per illustrare la Sardegna del tempo presente vista con gli occhi della telecamera e del cuore. Nuova occasione che Su Nuraghe offre per conoscere e far conoscere l’Isola attraverso il film d’autore, percorrendo viaggi e itinerari inesplorati della grande Isola, terra madre che accoglie e verso la quale sono orientati cuore e mente di figli e loro discendenti.

Giovanni Usai

Inaugura il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli

Pettinengo, insegna del Museo delle Migrazioni

Verrà inaugurato sabato 29 aprile, a Pettinengo, il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli. La sede espositiva in via Fiume,12, è il lascito dei Mazzia Piciot, famiglia biellese emigrata in Francia. Lo stabile, donato alla Regione Autonoma della Sardegna, è concesso in usufrutto al Circolo Culturale Sardo di Biella per allestire esposizioni permanenti che, con sguardo al passato, attraverso il presente, aiutino a capire i nuovi fenomeni migratori.
I primi allestimenti riguarderanno le migrazioni veneta, piemontese e sarda. Quella veneta, la più numerosa comunità presente nel Biellese, è frutto di diverse pulsioni risalenti agli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia, alimentate da profughi e sfollati della Grande Guerra e dalle tante mondariso che stagionalmente si spostavano dalle regioni settentrionali della Penisola. Dopo il secondo conflitto mondiale, il distretto industriale Biellese attrae nuovi emigrati, con punte massime dopo l’alluvione del Polesine.
La migrazione stagionale biellese, oltre ad attraversare le Alpi, varca il mare di Sardegna, per lavorare da impresari in agricoltura con bonifiche, coltivazioni innovative e nell’industria mineraria, appaltatori nella costruzione di palazzi pubblici e privati, ospedali, moli, dighe, strade, ponti e ferrovie.Continua a leggere →

Auguri col calice della Sardegna, prototipo in mostra a Pettinengo

Calice della Sardegna conservato nel Museo Diocesano di CagliariL’immagine del “Calice della Sardegna”, con patena, illustra gli auguri per la Pasqua 2017.
Il calice e la patena originali, da cui è tratta la copia di Su Nuraghe, sono stati ottenuti da un lingotto d’oro di 350 grammi regalato dalla Sardinia Gold Mining, Società mineraria impegnata nell’estrazione dell’oro a Furtei: nel 2007, la preziosa barra è stata donata al presule cagliaritano durante la visita pastorale alla parrocchia di Furtei.
Il lingotto, con altri 1.200 grammi, ha preso la strada di Arezzo per raggiungere l’opificio di Lorenzo Pagnini, dove la materia grezza è stata trasformata in lamine preziose, ricamate dalla filigrana sarda e tempestate da 40 tra ametiste, acquemarine, agate, olivine e ossidiane.
Gli originali degli oggetti di uso liturgico acquisiti da Su Nuraghe sono i prototipi, gli sbozzi, i modelli di quelli conservati nel Museo Diocesano di Cagliari.
Sabato 29 aprile, verranno messi in mostra a Pettinengo nel Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli. Correderanno l’esposizione di minerali auriferi della Collezione Alessandro Beducci-Felicina Bertolone, donati al Circolo Sardo di Biella.
Domenica 30 aprile, a Pettinengo, nella chiesa parrocchiale dei Santi Stefano e Giacomo, la sacra coppa custodita nel Biellese verrà utilizzata per la prima volta durante la Messa di inaugurazione del nuovo Museo, officiata nella chiesa parrocchiale dei santi Stefano e Giacomo dal cappellano di Su Nuraghe, don Ferdinando Gallu.Continua a leggere →