Omaggio dei Sardi dell’Altrove alla terra di accoglienza, “omagià daj Sardagneuj fòra ’d Finagi” che fanno capo al Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” di Biella – “gàida, gage/gagi, gagiura”” sono le parole che accompagnano il nono mese dell’anno come si ritrovano in “Barba Tòni”, Barbo Toni Boudrìe e nella ricca produzione letteraria di “Tavo Burat”, Gustavo Buratti Zanchi.
j’ art.det.m.p. ▪ gli, le || vardé le nìvole, ël cel, la lun-a ch’as neuja, nòssi euj come eve ‘d lama seulìa dai bise, anté tut a ven specesse, a nijé la veuja maraman ch’j’agn a passo e ‘l piume a ven-o grise [Tavo] = guardate le nuvole, il cielo, la luna che si annoia, i nostri occhi come pozze di acqua limpida accarezzate dalle brezze, ove tutto viene a specchiarsi, ad annegare la voglia a mano a mano che gli anni passano e le piume diventano grige || [stilistica: davanti a parola che comincia con una vocale]

Giornata di festa a Bollengo nella piazza del Municipio

Gli eventi sono organizzati dall’Amministrazione del Comune di Bollengo presieduta dal sindaco Luigi Sergio Ricca, in collaborazione con il locale Circolo Culturale Sardo “Sa Rundine” e il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, su progetto approvato dalla Regione Autonoma della Sardegna. Si inseriscono, inoltre, nel programma di promozione del Turismo delle Radici, voluto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del Progetto PNRR e finanziato dal Ministero delle Cultura e da NextGenerationEU per il periodo 2022-2025