Casteddu/Cagliari 24 settembre 2015 – Una denuncia formale contro lo Stato Italiano al Consiglio d’Europa per discriminazione della lingua sarda. È l’iniziativa più forte, tra tante, che il Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale presenterà a Oschiri sabato e domenica prossimi 26 e 27 settembre in occasione della seconda edizione della “Festa de sa Limba Ufitziale”.
Secondo l’associazione di tutela dell’idioma isolano, la Repubblica Italiana, con le sue inadempienze in merito di bilinguismo in Sardegna, avrebbe violato la Convenzione Quadro per la Protezione delle Minoranze Nazionali firmata il 1 febbraio 1995, ratificata dal Parlamento il 3.10.1997 ed entrata in vigore il 1 marzo 1998.
Secondo questo trattato internazionale, lo Stato avrebbe dovuto tutelare l’identità e le ricchezze anche economiche dell’isola, e in particolare la sua specificità linguistica che, per le autorità europee, è segno di distinzione nazionale.
Secondo gli attivisti del CSU, ciò non è avvenuto e, in rappresentanza degli interessi della minoranza sarda riconosciuta ma non tutelata all’interno dello Stato Italiano, è scattata la denuncia con richiesta di un richiamo ed eventuali sanzioni.
Non si tratta di un’iniziativa teorica o formale o meramente ad uso comunicativo. Il rapporto-denuncia è stato sollecitato al CSU dagli stessi “ispettori” del Consiglio d’Europa, che hanno svolto delle indagini la scorsa estate in Italia. Nel 2014, l’organismo che si occupa del rispetto dei diritti civili in Europa, aveva chiesto al Ministero dell’Interno un rapporto sulla protezione delle minoranze linguistiche in osservanza degli obblighi del trattato.Continua a leggere →
Encomio di Santhià ai Carabinieri e al loro Comandante di Alghero
Martedì 22 settembre, alle ore 17, nella sala del Consiglio comunale di Santhià, è stato conferito l’Encomio della Città di Santhià al Comandante la locale caserma dei Carabinieri, Maresciallo Salvatore Lobrano, di Alghero, al Brigadiere capo Luigi Ianello e al Carabiniere Francesco Fabozzi.
La Comunità sarda, attraverso Massimo Zaccheddu, Rappresentante di base del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, si è congratulata con i militati dell’Arma, ringraziando il Comandante Salvatore Lobrano anche per aver voluto testimoniare con le insegne dei Quattro Mori la sua appartenenza alla Terra di Sardegna.
“Appreso dagli organi di stampa, e verificato in base a testimonianze dirette, di quanto accaduto in Santhià il giorno 22 Giugno 2015, presso il Naviglio di Ivrea, ove l’intervento dei militari della Stazione Carabinieri di Santhià è risultato decisivo per il salvataggio della vita di un giovane Santhiatese – riporta il comunicato a firma del Sindaco Angelo Cappuccio -; ritenuto che il comportamento tenuto nella circostanza nella quale, al di là dell’adempimento del dovere, i militari si sono spinti al punto di mettere a repentaglio anche la propria incolumità fisica, sia meritevole della lode espressa dell’intera comunità, in quanto atto di valore svolto in favore della cittadinanza; anche in riconoscenza e testimonianza del costante impegno a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e della dedizione alla protezione dei cittadini di Santhià; visto l’art. 6 del vigente Regolamento comunale per la concessione delle onorificenze cittadine, approvato con d.C.C. 5 febbraio 2015, n. 5; il Sindaco CONFERIRÀ in data Martedì 22 Settembre alle ore 17, presso la Sala del Consiglio Comunale di Santhià, ai militari del Comando dei Carabinieri di Santhià Maresciallo A. S.U.P.S. LOBRANO SALVATORE, Brigadiere capo IANELLO LUIGI, Carabiniere FABOZZI FRANCESCO per le ragioni sopra evidenziate, L’ENCOMIO della Città di Santhià”.Continua a leggere →
Ghisau sardo-tapülun biellese, con polenta della Valle di Oropa
Domenica 20 settembre, a Pettinengo, oltre cento persone hanno accolto l’invito a partecipare alla festa di San Grato. Un appuntamento particolarissimo: seduti a tavola, in chiesa, all’interno dell’antico oratorio, per un momento di fraternità che unisce Sardi e Biellesi davanti a piatti rivisitati della tradizione culinaria isolana e alpina, con ingredienti provenienti dalle due terre. Così, dopo diversi esperimenti di felici reciproche contaminazioni culinarie, è stato riproposto su “ghisau de burricu”, carne d’asino stufata, localmente nota come “tapülun”, squisito condimento per la polenta tradizionale della Valle di Oropa; questa, oltre la farina di mais, vede l’aggiunta di pane raffermo a rendere il risultato finale particolarmente squisito e raffinato.
Per l’occasione, i cuochi incaricati di realizzare piatti così speciali, sono stati scelti tra i soci di origine continentale – biellesi e veneti – che fan capo alla grande famiglia di Su Nuraghe.Continua a leggere →
L’Europa vuol sapere se lo Stato italiano discrimina la Lingua sarda
26 ottobre, Giornata europea delle lingue – 26 e 27 ottobre, Oschiri (Tempio-Olbia), Festa de su Sardu Ufitziale – due giorni di dibattito sui temi di politica linguistica, occasione per conoscersi e riconoscersi – Il Consiglio d’Europa vuole sapere se è vero che lo Stato italiano discrimina la Lingua sarda
Su Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale cumbidada a sa segunda editzione de sa “Festa de su Sardu Ufitziale” chi s’at a fàghere in Òschiri sàbadu 26 e domìniga 27 chi benint in sa sede de sa fundatzione Giovanna Sanna in Piazza Monsignor Bua.
Ant a èssere duas dies de dibàtitu cara a cara subra sos temas de sa polìtica linguìstica, ma mescamente s’ocasione pro nos bìdere a pare a manera lèbia, pro nos addobiare, ispassiare, connòschere e reconnòschere in allegria e cun salude.
As pòdere agatare libros, mùsica, video in sardu, una mustra de sa limba catalana, archeologia, pràngiu e chena sotziale.
T’amus a contare de sa proposta de lege orgànica de polìtica linguìstica chi amus fatu e de comente su Cussìgiu de s’Europa nos at chircadu pro ischire si est beru chi s’istadu italianu discrìminat sa limba sarda.
Beni a sa sola, cun amigos o cun sa famìlia, in suta in sos ligàmenes ti damus informatziones finas pro corcare a baratu. Sa limba tenet bisòngiu finas de tene e de s’unidade nostra, mescamente a dies de oe.
Giuseppe Pepe Coròngiu
Lingua, cultura, economia sarda e strane dimenticanze
Dopo la pausa estiva, riprendono via via le attività del Circolo Culturale Sardo di Biella, segnalando per prima cosa la nuova grave discriminazione nei confronti della nostra Isola: l’esclusione della Sardegna dai programmi televisivi in lingua materna, nonostante il Sardo sia in Italia la prima e la più parlata tra le dodici “lingue storiche”, riconosciute e tutelate dalla Legge dello Stato, n. 482, del 15 dicembre 1999. Il nuovo contratto del servizio pubblico radio-televisivo varato dal Governo prevede la realizzazione di trasmissioni in tedesco e ladino per il Trentino Alto Adige, in sloveno per il Friuli, in francese per la Valle d’Aosta. La lingua sarda viene dimenticata, esclusa! Un atto discriminatorio, un nuovo schiaffo a tutti noi, che va a sommarsi alle altre gravi offese anche contro l’economia sarda sempre più marginalizzata. Altra nuova “dimenticanza” che fa seguito all’esclusione della Sardegna dall’Expo con spazi e tempi rimediati, con iniziative economiche e culturali costrette fuori le mura di Expo. In questi giorni è in essere l’iniziativa “Ogliastra-Nuoro: dalla costa all’interno, un mare di vita”, che si svolge a Milano dal 14 al 17 settembre 2015 presso i Chiostri di San Barnaba (Via San Barnaba, 48 – Milano).
Tra le dimenticanze, “all’appello mancano la Sagra di Sant’Efisio, quella del Redentore e i Giganti di Mont’e Prama”, si legge sul sito ufficiale della Regione Sardegna, all’indirizzo di un Governo disattento che “obtorto collo”, ammetteva successivamente, malvolentieri e con molte restrizioni, alcuni alimenti sardi all’Esposizione Universale di Milano, continuando a vietare, però, la commercializzazione nei territori della penisola italiana della carne sarda. Quando si esagera, si esagera!Continua a leggere →