Dal Paradiso alla Sardegna il viaggio è breve

Venerdì 4 aprile, alle ore 21, nel Salone Convegni della sede centrale di Biverbanca di Biella, l’alpinista professionista Maurizio Oviglia ha voluto condividere con i Biellesi le sue esperienze alpine iniziate sulle montagne di casa del Gran Paradiso, il Massiccio del Monte Bianco e le Dolomiti ed approdate su quelle della Sardegna.

LocandinaChiamato a prestare il servizio militare in Sardegna, nel 1984 sbarca sull’Isola.
Qui avviene il magico incontro con la futura sua sposa, compagna di vita e di scalate e le rocce basaltiche, granitiche o calcaree della Sardegna, fino ad allora pressoché ignorate dall’alpinismo ufficiale.
Inizia così quello che definisce il “periodo meraviglioso della sua vita vissuto di esperienze intense” scoprendo la Sardegna come il vero e proprio “Paradiso degli scalatori” dell’ultima generazione, al pari delle montagne iberiche e delle Kalymnos greche nel Dodecanneso.
Affronta le nuove incognite poste dalle vergini falesie del Supramonte, dalle scogliere dell’Iglesiente, le grotte di Cala Gonone e le tante affascinanti pareti strapiombanti sul mare…
Con la sua passione e il suo impegno fa entrare la Sardegna nell’universo alpino attrezzando nuove vie, prospettando inedite possibilità turistiche alle pubbliche Amministrazioni come nel caso del Comune di Jerzu che investe – sotto questa nuova luce – nella riscoperta nei “tacchi” calcarei dell’Ogliastra dove il silenzio è musica…
Così, in questo territorio – abbandonato, dimenticato ed incontaminato – per gli amanti dell’arrampicata sportiva sono state predisposte oltre 200 vie chiodate, dalle più facili alle più impegnative.
L’alpinista professionista Maurizio Oviglia, Piemontese divenuto Sardo di adozione, che ama egualmente le sue due Terre è voluto ritornare nei luoghi di origine per renderci partecipi dei tesori dell’Isola di pietra e le sue fantastiche scoperte che il Mediterraneo sta svelando grazie anche al suo impegno e alla sua passione.
In crescendo, unanime è stato il consenso dei molti Piemontesi e dei tanti Sardi presenti in sala che con calorosi applausi hanno comunicato la condivisione e il ringraziamento per la bellissima serata organizzata in modo impeccabile dall’Associazione biellese “Montagna Amica“.

Associazione Montagna Amica

L’Associazione Montagna Amica è nata nel 1991 dall’incontro di un gruppo di giovani legati dalla passione per la montagna e da un rapporto di amicizia che si è via via consolidato nel tempo. Le motivazioni che hanno portato alla costituzione del sodalizio sono state il desiderio di condividere e di trasmettere la gioia di vivere la montagna nei suoi vari aspetti ed il desiderio che tutto questo diventasse una possibilità di aiuto concreto per quelle persone che per problemi fisici o psicologici vivono in condizioni di disagio. Così sono nati i primi corsi di avvicinamento alla montagna ai quali ogni anno sono stati invitati a partecipare anche alcuni giovani che sono stati segnalati da alcune comunità di ricupero o assistenziali. Parallelamente l’associazione ha organizzato anche altre attività quali conferenze alle quali sono stati invitati alpinisti o fotografi professionisti, corsi di sci, corsi di ginnastica, giornate dedicate ai bambini.
Oggi Montagna Amica conta circa 200 soci e continua a proporre ogni anno le sue attività che via via si sono arricchite anche grazie ai contributi ottenuti da enti pubblici e da privati, ma soprattutto grazie allo spirito ed alla dinamicità di molte persone che si impegnano attivamente in questa realtà.

Battista Saiu


Nella foto: Andrea Servo, Presidente dell’Associazione Montagna Amica, e l’alpinista Maurizio Oviglia.

Andrea Servo e Maurizio Oviglia

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