A Biella un lembo della nostra Terra per onorare la memoria

350° anniversario di fondazione dei Granatieri di Sardegna – Biella, 5 aprile 2009 – Alzabandiera a Nuraghe Chervu

AlzabandieraDomenica 5 aprile, alle ore 12 in punto, sul pennone centrale dell’area monumentale di Nuraghe Chervu (monumento intitolato alla Brigata “Sassari”), è stato issato il Tricolore – affiancato delle bandiere della Regione Piemonte e della Regione Autonoma della Sardegna, dai vessilli della Città di Biella e della Brigata “Sassari” – per ricordare i 350 anni di fondazione dei Granatieri di Sardegna.
L’onore del comando della cerimonia è stato affidato a Daniele Matteazzi, Presidente della Sezione biellese dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna che ha presenziato con le insegne sezionali.
Gli squilli del trombettiere di Su Nuraghe, Paolo Mattinelli hanno scandito le diverse fasi della cerimonia.
Particolarmente toccante è stato il momento dell’ “onore ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi” con l’esecuzione del “Silenzio fuori ordinanza“, eseguito magistralmente e la deposizione della corona composta con particolare perizia da Cosima Colaianni, Madrina di Sos Thatharinos biellesos, i “Sassarini biellesi”.
La manifestazione si è conclusa sulle note di “Dimonios“, l’Inno della Brigata “Sassari” cantato dal pubblico presente.
In apertura, Battista Saiu, Presidente del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella ha tenuto una breve allocuzione sul tema del primato della memoria, indicando, infine, l’appuntamento del prossimo Alzabandiera: domenica 3 Maggio, alle ore 12.00.

Sequenza della cerimonia:
Granatieri, attenti! (uno squillo di tromba)
Alzabandiera! (tre squilli di tromba e ritornello, seguito dalle prime strofe dell’Inno nazionale)
Granatieri, riposo! (tromba suona il riposo)
Granatieri, attenti! (uno squillo di tromba)
Onori ai Caduti! (si porta la corona. Una volta collocata, la tromba suona il Silenzio fuori ordinanza)
Granatieri, riposo! (tromba suona il riposo)
viene eseguito “Dimonios” l’Inno della Brigata “Sassari”.
Granatieri, rompete le righe! (fine della cerimonia).

Breve allocuzione

di Battista Saiu

Il saluto fraterno a tutti voi che avete accolto l’invito ad innalzare assieme a noi il Tricolore, un segno della nostra identità.
Abbiamo fortemente voluto questo monumento.
Qui vogliamo onorare la memoria dei Caduti sardi e dei Caduti biellesi, ed avere un lembo della nostra terra.
Non vogliamo certo arrogarci il primato della memoria, né il dovere della sua custodia, che sono patrimonio di tutti. Tanto meno vogliamo farne un mercimonio elettorale.
Noi Sardi siamo gente di parola, rispettiamo i nostri impegni e non dimentichiamo i nostri antenati.
Sempre, almeno una Volta al Mese, alzeremo la Bandiera nazionale sul nostro monumento, e sempre con l’occasione rinnoveremo la corona ai caduti.
Faremo tutto il possibile per celebrare le ricorrenze unitariamente, e saremo sempre pronti a cedere l’onore del comando all’Arma che, in quel mese, celebrerà le sue ricorrenze.
In questo mese di aprile 2009 cade il 350° anniversario di fondazione dei Granatieri di Sardegna che nel nome “Sardegna” conserva il rimando chiaro alle antiche Armate sarde entrate a far parte dell’Esercito Italiano dell’Italia Unita.
Una memoria condivisa – accomunati nel Tricolore – che al pari della identità di ciascuno di noi dobbiamo difendere sempre, specie se insidiata da chi pretende il titolo di esserne “unico custode”.
TUCC UN! – FORZA PARIS!


Nelle foto: alcune immagini della manifestazione.

Alzabandiera

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