Papassinos de Tertenia, Ogliastra e frinire delle cicale

Sabato 30 gennaio, Nella Lastrucci Scatta ha presentato sos papassinos de Tertenia – dolce appuntamento con i Sapori di Sardegna per conoscere l’isola attraverso il gusto – ricetta e degustazione – immagini della serata sono visibili nella sezione Fotografias

gruppo di amici con al centro Nella Lastrucci ScattaDa tre anni faccio parte del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella al quale mi sono avvicinata timidamente grazie alle svariate richieste della mia amica Alma.
Ho conosciuto la Sardegna all’inizio degli anni Ottanta e a poco a poco mi sono lasciata prendere dalla sua bellezza.
Il primo luogo che ho visitato è stato Barisardo e l’Ogliastra con Tertenia.
Negli anni a seguire, con le mie ragazze, allora bambine, ce la siamo visitata tutta.
Ho apprezzato la mutevolezza del suo territorio, dalle aspre montagne della Barbagia alle dolci colline che lentamente degradano verso il mare; quel mare così limpido!
La cosa che ancora oggi è rimasta impressa nella mia mente attraversando la provincia nuorese, sono state le nannai, le “nonne”, donne vestite di nero, austere nella loro semplicità.
Dell’Ogliastra ricordo gli svariati e genuini modi nel fare da mangiare, l’aria che profuma di mirto e d’abete nano mediterraneo che, d’estate, svela il frinire delle cicale.

Un paesaggio bucolico e ancestrale, così sereno al tramonto con le sue greggi.
Per la prima volta lì ho anche assaggiato le papassinas, fatte con maestria dalle sorelle e la mamma di Antonello.
Mangiandole, subito mi percorsero per la mente le invasioni dei Mori: il palato e la bocca avvolti dai gusti e dai sapori d’Oriente…
A Tertenia tutti i profumi e i gusti sono rimasti all’origine; lì il turismo di massa non è ancora arrivato.

Nella Lastrucci Scatta


Nell’immagine: gruppo di amici con al centro Nella Lastrucci Scatta e i papassinos de Tertenia.

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