Il flusso dei simboli nella storia della “madre” Italia

catalogo
Copertina del catalogo della mostra Segni del fluire.

Sabato 5 Marzo 2011, alle h. 21.00, presso i saloni del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella e nell’ambito della comunitaria Festa della Donna, dedicata in questa edizione a quella “speciale madre” chiamata Italia, verrà inaugurata la rassegna storico-documentaria dal titolo “Segni del fluire dal Regno di Sardegna all’Italia unita. Un antico Tricolore della Valle Cervo“.
Una mostra che risulta essere il frutto di un lavoro di ricerca condiviso da parte di alcuni studiosi della storia locale e del mondo del collezionismo e dell’analisi delle antiche carte bollate, lungo un filone, non solo retorico e di circostanza, di continuità con gli auspici alla coesione, all’unione ed all’arricchimento delle comunità.
Fulcro dell’iniziativa si delinea essere l’attenzione sul susseguirsi dei simboli “nazionali” nella storia, da sempre espressione dell’appartenenza, dell’identità e delle collettività. Strumenti plurivalenti che, come ha recentemente ribadito al pubblico uno storico di rilievo come Carlo Galli, delineano la realtà per come è vista, sentita e vissuta «in via pre-logica, dal soggetto (…). Il simbolo non è una spiegazione del mondo, ma è la capacità di cogliere emozionalmente, in un oggetto, i molteplici piani del cosmo e i diversi livelli della coscienza1».
La mostra, in particolare, evidenzia come locali archivi di memoria, di possesso pubblico e privato, conservino risvolti non sempre scontati della storia del Bel Paese: da una parte il radicamento popolare del “Tricolore Nazionale“, da un’altra il “divenire dei tempi” attraverso l’osservazione di particolari correnti sugli antichi documenti e sugli atti scritti di interesse fiscale.
Il relativo risultato, quindi, proposto a e da Biella, sita all’ombra di Oropa quale puzzle di identità e di culture, nonché punto mediano di antichi ed ininterrotti legami tra Piemonte e Sardegna, costituisce un’opportunità offerta alla cittadinanza per riflettere e rimeditare, lungo un solco di osservazione originale, sulla storia dell’Italia e sulle dinamiche risultanti del nostro presente di vita.

Ivan Solinas

  1. Così: C.Galli, Simboli, in La Repubblica, 23 Settembre 2010, p. 48. []

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