Sardi e Piemontesi, cantare e pregare in sardo a Pettinengo

Gurgo di Pettinengo
Gurgo di Pettinengo, partecipanti a Su Rosariu cantadu.

Giovedì 30 maggio 2013, a Pettinengo, nell’Oratorio di S. Grato di frazione Gurgo, si è concluso il mese mariano con “su Rosariu cantadu”, un Rosario particolare, animato da un buon gruppo proveniente dal Circolo Su Nuraghe, che si è unito agli abitanti del luogo. Sotto la guida del Parroco, don Ferdinando Gallu, si sono sgranate le decine, alcune cantate a alcune recitate: così, alle voci dei cori maschili e femminili che hanno cantato Babbu nostru e Deus ti salvet Maria, si sono alternate le fresche voci giovanili che hanno intonato Padre nostro e Ave Maria. La popolazione, seguendo le preghiere in sardo su un foglio appositamente distribuito, ha seguito e cantato in sardo, soprattutto il canto finale, i gosos di N.S. di Oropa, che tutti hanno cantato “Mama ‘e Oropa consoladora”.
Terminata la recita del Rosario, don Gallu ha illustrato gli ultimi lavori di recupero dell’antica struttura, che doveva essere abbattuta, ma che la comunità dei Sardi e dei frazionisti ha voluto salvare: con il ricavato della sottoscrizione del 2012, “un euro per San Grato”, si sono terminati gli intonaci interni; inoltre è stato ripristinato il portone laterale, che consentirà soprattutto alle persone anziane di evitare i ripidi scalini semicircolari dell’ingresso in facciata. Il Parroco ha ricordato che le chiese devono essere usate: così, dopo i rosari del mese di maggio, la struttura ospiterà venerdì 14 giugno, alle ore 21, un interessante incontro sulla lavorazione del bisso, che Chiara Vigo illustrerà in tutti i suoi aspetti tradizionali.
Per finire in bellezza la serata, gli abitanti di Gurgo hanno offerto ai presenti salame, toma, salatini e squisite torte fatte in casa. Il tutto innaffiato da un eccezionale Erbaluce vinificato in proprio sai soci di Su Nuraghe e aperto proprio per l’occasione.

Agostina Becchia

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