Tradizioni musicali e danze isolane a Su Nuraghe di Biella

Partecipanti al laboratorio di danze e balli sardi
Partecipanti al laboratorio di danze e balli sardi.

Venerdì 15 e sabato 16 marzo – Tradizioni musicali e danze isolane hanno caratterizzato il fine settimana biellese con la partecipazione della comunità sarda ai festeggiamenti in onore di San Giuseppe presso l’antico sacello di Riva. Una suggestiva colonna sonora ha accompagnato la breve processione al suono delle launeddas, antichi strumenti a fiato continuo, unici nel panorama musicale mondiale, e il canto dei “goccius”, le lodi in onore del “Patriarca poderosu“, proposti dalle “Voci di Su Nuraghe“, su invito della “Pia Unio a Transitu Pro Morientibus Adiuvandis” di Biella.
A sera, poi, una grande festa “in famiglia” nelle accoglienti sale di Su Nuraghe per trasferirsi con il cuore e con la mente nell’amata Isola, grazie ai suoni, alle melodie e a momenti coreutici intercalati da canti corali e cibi della tradizione. Un laboratorio musicale articolato in due intense giornate, con musiche, danze e balli sardi accompagnati dalle launeddas di Matteo Muscas e di Maurizio Caria e dall’organetto diatonico di Tore Agus.
Applausi per le gustosissime “panadas“, enormi tartine ripiene di carne e verdure, piatto tipico che caratterizza, in diverse varianti, dal Nord al Sud dell’Isola la cucina locale: proverbiali quelle di Oschiri (Sassari), che contendono primato e primogenitura a quelle di Assemini, nel Capo di Cagliari.
Per i meno esperti nelle danze, due maestri d’eccezione: Elena Culigioni e Luciano Dessì di Masainas (Carbonia Iglesias), animatori del gruppo folk “Marianna Dessi e Stefano Uccheddu“, conosciuto e amato anche oltre i confini dell’Isola, presente e apprezzato per due volte a Biella durante i festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italia organizzati da Su Nuraghe.

Giovanni Usai

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