A tavola con “is culurgionis” per programmare le attività 2014

La piccola Sardegna di Biella a tavola – primo incontro – oltre cento persone coinvolte – riuniti alcuni gruppi di lavoro che animano l’attività sociale

Is culurgionis a Biella
Is culurgionis di Antonietta, Caterina, Mario, Mariolina, Pina e Renata.

Sabato 12 gennaio 2014, alcuni soci di Su Nuraghe hanno proposto un incontro conviviale tra diverse realtà attive all’interno dell’Associazione dei Sardi di Biella. Un momento in famiglia, importante per meglio conoscersi e parlare delle belle esperienze realizzate al Su Nuraghe, la piccola Sardegna di Biella.
L’occasione è stata l’arrivo dall’Isola di alcuni chilogrammi di ricotta ovina freschissima, con cui gli infaticabili cuochi, Antonietta, Caterina, Mario, Mariolina, Pina e Renata, hanno deciso di confezionare “is culurgionis”, ravioli tradizionali.
Immancabile la discussione su quale ricetta realizzare, se quella con le erbette, con gli spinaci, le bietole coltivate o quelle selvatiche. Alla fine, dopo tanto proporre, si è scelto di realizzare “is culurgionis” alla moda campidanese, col ripieno aromatizzato con buccia di limone grattugiata e zafferano, rigorosamente sardo, generosamente offerto dai soci, proveniente dal recente raccolto autunnale.
Così le infermiere dell’Ambulatorio Infermieristico Sardo “Dott. Emilia Cavallini”, con il direttore sanitario, dott. Sandigliano e dott. Fizzotti al completo, si sono incontrate con le “Donne del Filet”.
All’ambulatorio pubblico e gratuito verso tutti i cittadini, aperto tutti i giorni, da lunedì a giovedì, si associa il puntuale appuntamento di ogni mercoledì pomeriggio, quando un nutrito gruppo di donne si ritrova per imparare reciprocamente e tramandare, attraverso il gesto e la parola, saperi antichi giunti fino a noi.
Altra parte della grande tavolata era occupata da “Voci di Su Nuraghe”, suonatori di “launeddas”, maestri e allievi del corso attivato presso il Circolo, unico nel suo genere nella penisola e in continente, accanto ai danzatori sardi che si stanno preparando per la loro prima pubblica esibizione.
In mezzo ai gruppi più strutturati, il responsabile della biblioteca, giovani allestitori di mostre e altri soci volontari, sempre disponibili per organizzare o semplicemente per dare umilmente e in modo schivo una mano e rendere sempre più belle e partecipate le tante iniziative realizzate a Biella.

Giovanni Usai

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