Oltre 500 firme inviate a Cagliari per “Insularità in Costituzione”

Biella, raccolta firme

Sono state inviate a Cagliari oltre cinquecento firme raccolte a Biella, Vigliano Biellese e Pettinengo per la proposta di Legge popolare per l’inserimento, nella Costituzione Italiana, di un articolo che tenga conto della “insularità”, riconoscendo il grave e permanente svantaggio naturale derivante dal vivere nelle isole. Primo fra tutti i collegamenti con la penisola e il resto del mondo.
Se nel periodo estivo le esose tariffe navali ed aeree imposte dall’ingordigia di armatori, ancora più insaziabili dopo la privatizzazione di Tirrenia che al pari di gestori autostrade tendono ad avere il massimo profitto, portano alla ribalta un problema che interessa tutti i cittadini che vogliano recarsi in Sardegna. È di questi giorni la notizia di altri collegamenti compromessi, come i tre cavidotti che garantiscono il traffico internet da e per l’isola. Ora ne funziona soltanto uno: il collegamento Olbia-Civitavecchia è stato spezzato dopo ferragosto e dal 27 agosto è in tilt anche la linea Cagliari-Mazzara del Vallo. Per la Sardegna, da sempre lontana, i collegamenti col satellite sono ancora di là da venire, pregiudicando possibilità di sviluppo, alimentando nuove ininterrotte migrazioni.
La raccolta di firme proposta da un apposito Comitato, fatta propria dal Circolo Su Nuraghe di Biella, in sintonia con la FASI, Federazione Associazioni Sarde in Italia, è stata occasione per trasformare la questione sarda in tema nazionale, “convincendo anche i “continentali” non emigrati a firmare per la proposta di legge. Perché? Perché la Sardegna è dei Sardi ma anche di chi non è sardo”, ha affermato la presidente della FASI Serafina Maxia durante il recente incontro a Cagliari per la consegna ufficiale dei dati delle firme raccolte dai Circoli Sardi di terraferma.
Morale della favola – riporta il giornale La Nuova Sardegna – dal resto d’Italia sono arrivate circa 6mila sottoscrizioni. Il grosso, naturalmente, è arrivato dalla Sardegna. Con Roberto Frongia, il presidente del comitato, che ha ribadito la strategia di portare la questione ai massimi livelli istituzionali con la richiesta di un incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.

Salvatorica Oppes

Nell’immagine: raccolta firme ai Giardini “Zumaglini” di Biella davanti all’autenticatore Paolo Galuppi, consigliere comunale di Biella.

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